A Dongo 200 camerati per ricordare Mussolini, dall’altra parte della piazza 300 antifascisti cantano ‘Bella Ciao’

In un’altra area della piazza, dietro a delle transenne, a protestare c’era una delegazione di circa 300 antifascisti chiamati a raccolta dall’Anpi per dire “no al fascismo”.

Erano circa 200 i camerati che si sono dati appuntamento a Dongo, nella provincia di Como, per ricordare Benito Mussolini, fucilato 28 aprile 1945 dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci a Giulino, frazione di Mezzegra, a poca distanza. (Il Riformista)

Ne parlano anche altri giornali

La manifestazione a Dongo, in una piazza blindata con polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, è durata pochi minuti: il tempo di scandire i nomi dei morti della Rsi da commemorare Erano circa 200 i camerati che si sono dati appuntamento a Dongo per ricordare Benito Mussolini, fucilato 28 aprile 1945 dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci a Giulino, frazione di Mezzegra, a poca distanza. (Corriere TV)

Secondo quanto riferito da alcuni funzionari locali le migliaia di peschi morti sarebbero stati uccis da un virus, ma c’è chi punta il dito contro l’inquinamento delle acque. Gli animali in stato di decomposizione vengono sotterrati e ricoperti con strati di cemento, hanno spiegato gli operai. (LaPresse)

La memoria di Mussolini e quella della Resistenza. ascisti contro antifascisti. (AGI - Agenzia Italia)

A vigilare su tutto la polizia, con agenti in assetto anti sommossa, che hanno disposto barriere e camionette per tenere separati i due schieramenti. Al di là del clima piuttosto teso, tuttavia, non ci sono stati incidenti. (Corriere della Sera)

Io l'ho presa e l'ho fatta alzare dal divano, le ho detto di vestirsi per andare via" "Abbiamo chiacchierato un po' - si legge ancora nella denuncia - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato". (Yahoo Notizie)

Ogni anno al raduno per Mussolini si vedono tristi simboli e gesti del Ventennio. Benito Mussolini venne arrestato a Dongo durante il suo tentativo di fuga verso la Svizzera il 27 aprile del 1945, e venne fucilato il giorno seguente nella frazione di Giulino di Mezzegra (Fanpage.it)