Difetti alle fusoliere del Boeing prodotte in Italia, Leonardo scivola in Borsa: "Colpa di un subfornitore, n…
Calano i titoli in borsa di Leonardo dopo alcuni problemi alle fusoliere del Boeing 787 Dreamliner.
Questo subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo.
Inoltre Manufacturing Processes Specification – spiega ancora il gruppo - non è più fornitore di Leonardo".
L'ipotesi è stata lanciata dal Wall Street Journal, poi ripresa dalle agenzie internazionali e infine confermata informalmente dallo stesso gruppo americano. (La Repubblica)
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Inoltre Manufacturing Processes Specification S.r.l. (MPS) non è più fornitore di Leonardo" (ilmessaggero.it)
Riflettori ancora una volta puntati sullo stabilimento “Leonardo” di Taranto-Grottaglie: i guai, come si dice in questi casi, non vengono mai da soli. La pandemia ha rallentato visibilmente la produzione, ma un intoppo tecnologico ha interrotto le consegne del popolare aereo Boeing 787. (quotidianodipuglia.it)
«Leonardo risulta parte lesa», ha sottolineato l’azienda, aggiungendo che non si assumerà eventuali oneri a riguardo. Leonardo ha anche rivelato che Manufacturing Processes Specification non è più un suo fornitore. (Il Sole 24 ORE)
– Problemi alle fusoliere del Boeing 787, Dreamliner e cadono le quotazioni in borsa di Leonardo. Questo subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo. (BrindisiOggi)
Secondo Boeing, tuttavia, "tutto ciò non determina rischi immediati per la sicurezza e preoccupazione per la flotta attiva in servizio". Secondo il Wall Street Journal, il difetto coinvolgerebbe alcuni componenti in titanio che sono risultati meno resistenti di quanto dovrebbero essere. (AGI - Agenzia Italia)
Questo subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo. Dopo pochi giorni dal sequestro Leonardo ha bloccato le commesse (BrindisiOggi)