Ema: il richiamo del vaccino Pfizer a 42 giorni non è un problema
Ma tenerla in questo intervallo non dovrebbe essere un grosso problema», ha chiarito Cavaleri
Pfizer necessariamente a 21 giorni?
Somministrare la seconda dosi di Pfizer-BioNTech entro 42 giorni dalla prima non «sarebbe un grosso problema».
«Tuttavia è importante sottolineare che nei test clinici la seconda dose era autorizzata in una finestra fino a 42 giorni e in alcuni casi il richiamo è stato fatto oltre le tre settimane e nell’intervallo, ovviamente, dei 42 giorni», ha aggiunto. (Gazzetta del Sud)
La notizia riportata su altre testate
Le milizie palestinesi hanno lanciato all'alba altri 50 razzi verso Israele. Ad aggravare il quadro c'è stato anche il lancio dal Libano di razzi diretti verso Israele ma finiti in mare. (Yahoo Notizie)
Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, a Domenica In Milano, 16 mag. (LaPresse)
Al momento è disidratata e beve sette litri di acqua al giorno. Inizialmente sembrava che le dosi iniettate fossero state sei, invece poi s’è scoperto che erano state 4 (il Fatto Nisseno)
PFIZER – Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia, ieri ha raccomandato di attenersi all’impostazione suggerita dall’azienda: “Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. (Il Riformista)
E della variante sono stati individuati 3 sottotipi di cui 2 segnalati in Europa. La stessa Ema dà il parere positivo all’estensione della seconda dose di Pfizer a 40 giorni. (ladigetto.it)
Le consegne alle strutture designate alle Regioni si concluderanno in giornata. Sono complessivamente circa 3 milioni le dosi di vaccino in arrivo entro la fine di questa settimana. (Terre Marsicane)