Enzo Salvi e il suo pappagallo aggrediti: sassate e calcio alla testa in pieno giorno

Ha continuato a bersagliare il pappagallo fino a quando lo ha preso in pieno.

30 giugno 2020 a. a. a. Enzo Salvi e il suo pappagalo Fly vittime di un agguato in pieno giorno.

L'aggressore prima si è accanito sul pappagallo (in fin di vita, il referto parla di "frattura cranica con edema delle strutture soprastanti), quindi su Salvi.

Il comico è stato aggredito nelle campagne di Ostia Antica mentre stava facendo svolazzare il suo amato volatile, di cui è appassionato addestratore. (Corriere di Viterbo)

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Il popolare comico romano ha visto aggredire il suo pappagallo e poi è stato picchiato lui stesso. Brutta avventura per Enzo Salvi, aggredito mentre si trovava ad Ostia Antica insieme al suo pappagallo e ad un amico. (Fidelity News)

Secondo quanto denunciato dall'attore - come riporta Roma Today - un ragazzo avrebbe colpito con dei sassi il pappagallo, che è precipitato a terra, per poi scagliarsi contro l'artista. Il pappagallo è stato portato in un centro specializzato e ha superato la notte, ma resta sotto osservazione. (Today.it)

"Pensavo avesse ucciso Fly - ha raccontato Enzo Salvi che è anche presidente dell’Associazione Passione Pappagalli Freeflight - povero, stava su un palo a sette metri di altezza, attorno non c’è niente. (Il Fatto Quotidiano)

Come ogni lunedì, Enzo Salvi e Fly si trovavano in questo campo, ma ieri qualcosa è andato storto. Riguardo all’accaduto, Enzo Salvi ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook, chiarendo ad amici e fan le condizioni di salute del pappagallo, ringraziando anche coloro che lo sostengono in questo brutto momento. (la-notizia.net)

A quel punto Salvi ha cercato di intervenire per difendere il volatile, ma mentre lo raggiungeva con un suo amico è stato aggredito dall’uomo che successivamente ha fatto perdere le sue tracce. (Yahoo Notizie)

Antica, in località Pianabella, l'attore Enzo, grande amante di cani e pappagalli fin da piccolo, ha deciso, come fa quasi ogni giorno, di portare uno dei suoi(di razza Ara Ararauna) a volare libero nel cielo, in mezzo alla campagna e lontano da centri abitati. (Il Mattino)