Sanremo, più restrizioni fino al 5 marzo (in pieno Festival). Stretta anche a Ventimiglia

Festival di Sanremo salvo. Le restrizioni a Sanremo concideranno con i giorni del Festival della canzone italiana che si terrà regolarmente da 2 al 6 marzo

L'ordinanza prevederà da mercoledì a venerdì la chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado a Ventimiglia e Sanremo.

Il blocco (che non sarà una vera e propria zona rossa) riguarda non solo Sanremo ma anche Ventimiglia e i Comuni limitrofi e scatterà da mercoledì 24 febbraio per durare fino al 5 marzo. (Il Messaggero)

Su altri media

Non penso che una sospensione temporanea della modalità ci possa far tornare a un passato felice. La colpa, secondo l’assessore al Commercio Andrea Benveduti, è delle “scellerate politiche iperliberiste avviate da Prodi e Bersani in giù” e del commercio online. (Genova24.it)

E’ inoltre facoltà dei sindaci quella di bloccare l’accesso ad aree e spazi pubblici, anche all’aperto, dove potrebbero formarsi assembramenti «L‘accesso ai minori – anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura – ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto su suolo pubblico». (Riviera24)

Vietato altresì l’ingresso nei comuni del distretto 1 da quelli del distretto 2. Mercati. Nessuna limitazione per lo svolgimento del commercio ambulante con riferimento ai mercati di Bordighera (giovedì), Ventimiglia (venerdì) e Sanremo (sabato) (La Stampa)

Con l’entrata in vigore della nuova ordinanza che prevede misure restrittive a Ponente, e in particolare nei distretti socio-sanitari 1 e 2, anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ha espresso una sua richiesta: quella di garantire sostegno economico alle famiglie che dovranno pagare una baby sitter per i figli che non andranno a scuola. (Riviera24)

A Ventimiglia il coprifuoco è stato anticipato alle 21, è inoltre vietato l’asporto per bar e ristoranti dalle 18. Intanto proseguono le vaccinazioni dei lavoratori frontalieri, che ogni giorno passano il confine per andare a lavorare su suolo francese. (Primocanale)

«Il rifiuto di questo emendamento da parte della Giunta Toti dimostra quanto questa maggioranza sia sorda alle reali esigenze del territorio e dei piccoli comuni Questo emendamento nasce con l’intento di dare la possibilità anche ai territori più piccoli di svilupparsi, chiedendo l’inserimento sul fondo di una riserva del 20% da destinare alla progettazione per i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. (Riviera24)