G8 a Genova, la verità 20 anni dopo su Carlo Giuliani e i no global: ecco chi cercava lo scontro a ogni costo

Renato Farina 20 luglio 2021 a. a. a. Vent' anni fa ci fu il G8 di Genova.

Le rievocazioni di quei giorni tendono a sacralizzare le manifestazioni, identificano gli eroi nelle schiere degli antagonisti e i carnefici tra le forze dell'ordine.

Era il naturale epilogo di quei giorni.

Agnoletto rispose: «Mano, oggi stiamo dimostrando che il movimento del Genova Social Forum è una festa

Poi ci fu una pessima strategia da parte del ministero degli Interni e dal capo della Polizia, e lo scrivemmo su Libero immediatamente. (LiberoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Una cicatrice indelebile – ha aggiunto – sia per una città ostaggio di giorni di vera follia, sia per chi voleva esprimere pacificamente le proprie idee e non ha potuto farlo”. Il manifestante 23enne fu ucciso da un colpo di pistola sparato da un giovane carabiniere, Mario Placanica, bloccato in Piazza Alimonda a bordo di un defender circondato dai dimostranti in protesta nei giorni del G8. (LaPresse)

Le forze dell’ordine persero completamente il controllo. L’assioma, stracciato dalla polizia quel giorno, è di solito tanto più imperativo in situazioni potenzialmente esplosive, e in particolare all’indomani di una tragedia come l’uccisione di Carlo Giuliani nel corso dei durissimi scontri del giorno precedente. (Il Riformista)

Solo 53 giorni dopo il G8, l’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York ci porterà diritti allo scenario della guerra globale permanente Era – di fatto – ancora una cultura antropocentrica e patriarcale ad alimentare il potere in economia e politica. (Il Fatto Quotidiano)

Carlo Giuliani da una parte e il carabinierie Mario Placanica dall'altra e una vicenda che ha spezzato la vita al primo e rovinato l'esistenza al secondo. Giorni di tensione estrema e il dramma dei familiari di Carlo Giuliani che hanno dovuto affrontare la tragedia della perdita di un figlio (Primocanale)

“Non rincorriamo scadenze, agiamo secondo i nostri tempi ma il caso ha voluto che in questo periodo ricorra il ventennale delle bellissime giornate di rivolta del G8 di Genova e della tragica morte di Carlo Giuliani – scrivono gli anarchici - In questi 20 anni, su quelle giornate, politici, capetti e politicanti di movimento, preti e persino la famiglia di Carlo, hanno vomitato – chi analisi riformistiche e prive di verita’, chi vere e proprie diffamazioni sulla persona di Carlo – dicono – Noi invece vogliamo ricordarlo dandogli la dignita’ che merita, senza ipocrisie, lontani da idolatrie”. (Genova24.it)

Ricordo solo che quando ho cominciato a capire che il ragazzo steso a terra in piazza Alimonda era Carlo ho pensato “Non è vero”. Chi 20 anni fa sosteneva la necessità di un pianeta più rispettato, meno aggredito, la necessità di fermare il riscaldamento globale ne è ancora convinto, ma evidentemente non abbastanza. (Radio Popolare)