Malta, rischia di morire dopo aborto spontaneo: medici negano assistenza

A Malta una turista rischia di morire per un aborto spontaneo: all’ospedale nessuna assistenza. Il divieto di aborto a Malta è praticamente una condanna a morte per una donna che, in caso di aborto spontaneo, non può ricevere assistenza.

I medici avrebbero rifiutato di prestare assistenza a una turista americana per evitare di rischiare 4 anni di carcere previsti dalla giustizia dell’isola.

A Malta non si può salvare una donna in caso di aborto spontaneo, e a vietarlo è la legge contro l’interruzione di gravidanza. (Nanopress)

Ne parlano anche altri giornali

Una donna americana di 38 anni, Andrea Prudente, originaria di Seattle, si trovava in vacanza a Malta insieme al compagno, Jay Weeldreyer, e ora rischia di morire a causa del divieto maltese sull’aborto, il più stringente d’Europa. (News – Roba da Donne)

Le è stato detto che i medici possono intervenire solo se la morte è imminente, nemmeno contrarre un'infezione è sufficiente. Non è la prima volta che una turista viene evacuata da Malta per poter avere un aborto, nel 2017 la donna fu trasferita in Francia (La Stampa)

Donne ed equilibrio tra vita e lavoro. Un equilibrio complesso da raggiungere soprattutto per le donne, in particolar modo se mogli e madri L’espressione work life balance (letteralmente, l’“equilibrio tra il lavoro e la vita”) si riferisce al giusto bilanciamento tra la vita professionale e la vita personale di un individuo. (Roba da Donne)

Al momento salvo altre novità quindi De Vincenzi è il nuovo consigliere al Comune di Erice Il riconteggio in un'altra sezione ha riproposto lo stesso problema per Maltese. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Certamente non siamo venuti per avere un aborto, ma qui stiamo parlando di salvare la vita di una donna. Anche presumendo che non ce la faccia, preferiremmo sperare che Andrea possa sopravvivere al volo» ha concluso Weeldreyer (Gazzetta del Sud)

La donna era arrivata a Malta da poco quando ha avuto una prima emorragia. Poco importa che le acque si siano rotte ieri, e che i dottori siano consapevoli che «non c’è alcuna possibilità di sopravvivenza» per il bambino. (Open)