Camorra, riciclaggio di denaro: 48 arresti tra le province di Napoli, Caserta e Salerno

Milioni e milioni di euro poi destinati ad alimentare, tra l'altro, il welfare della federazione mafiosa casalese

L'operazione. L'operazione è avvenuta tra le province di Napoli Caserta e Salerno (aree in cui i soggetti risultano domiciliati).

I soldi sporchi lavati attraverso sistematiche e ingenti frodi fiscali ammonterebbero a oltre 100 milioni di euro.

Per la notifica dei provvedimmenti sono stati impiegati circa 200 militari della Guardia di Finanza appartenenti al Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma e ai Comandi Provinciali della Guardia di finanza di Napoli, Caserta e Salerno. (Sky Tg24 )

Su altri media

Insieme a Guarino figurano la sorella Luisa Guarino, 61 anni, di San Marcellino; Armando Della Corte, 43 anni di Aversa; Salvatore Prato, 57 anni di Trentola Ducenta; Giovanni Rosano, 67 anni di Aversa; Giuseppe Belviso, 51 anni di Aversa. (PUPIA)

Le somme prelevate finivano poi ad esponenti del clan dei Casalesi al fine di provvedere al sostentamento di svariate famiglie di detenuti dello stesso clan. (NapoliToday)

Siamo in grado di fornire i nomi delle 63 persone rimaste coinvolte nell’operazione Milioni e milioni di euro poi destinati ad alimentare, tra l’altro, il welfare della federazione mafiosa casalese. (CasertaCE)

Questo il cuore dell'indagine nata da un'altra inchiesta che originariamente puntava a individuare flussi di denaro di imprese edili sospettate di stretti collegamenti con i Casalesi Poi i "ragionieri" che emettevano bonifici fino ad arrivare a un volume d'affari da 100 milioni di euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ecco il sistema messo in piedi dai Casalesi, grazie a “colletti bianchi” collusi e a 89 società totalmente soggiogate alle regole della camorra. E infine i prelevatori, che ogni giorno ai bancomat prelevano soldi poco alla volta, fino ad arrivare anche a 55 mila euro al giorno. (La Stampa)

– Sono 11 i soggetti identificati e dalla misura della custodia cautelare in carcere, che gestivano le società fittizie, i conti correnti e che coordinavano la rete degli ‘spicciatori’ (52 soggetti di cui 37 destinatari delle misure degli arresti domiciliari e 15 dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), nell’operazione che dalle prime ore di questa mattina, ha portato i finanzieri del nucleo Speciale di Polizia Valutaria in collaborazione con i comandi provinciali della Guardia di finanza di Napoli, Caserta e Salerno, su delega della procura della Repubblica di Napoli, ad eseguire un’ordinanza di applicazione di misure coercitive, emessa dal gip presso il Tribunale campano, nei confronti di 63 persone, di cui 48 tratte in arresto. (CasertaCE)