Roma, scontri tra manifestanti e polizia: studenti verso gli Stati generali della natalità fermati dagli agenti. Ferita una ragazza

Continuano le tensioni attorno agli Stati generali della Natalità. Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. Il corteo è partito da piazzale degli Eroi dietro ad uno striscione viola contro gli Stati generali della Natalità e «per un'altra educazione». (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Lì sono stati bloccati dai cordoni della polizia schierata a protezione della zona. La manifestazione è stata indetta da Aracne. (Liberoquotidiano.it)

Momenti tensione anche dopo il tentativo del corteo di deviare su via della Conciliazione dove era in corso il convegno con il Papa. L'atmosfera si è scaldata quando il corteo ha provato ad avvicinarsi all'Auditorium dove ha luogo il forum. (Sky Tg24 )

Gli agenti si sono quindi schierati in tenuta anti sommossa per contenerli. La miccia si è accesa quando il gruppo dei 300 ragazzi ha deviato il percorso concordato verso l'Auditorium della Conciliazione dove si stavano svolgendo gli Stati generali della Natalità. (ilmessaggero.it)

VIDEO Stati Generali Natalità, manifestante dopo scontri

Di Riccardo Bellardini (Il Fatto Quotidiano)

Cariche, manganellate e lancio di oggetti al corteo degli studenti di questa mattina per protestare contro gli Stati generali della natalità. I manifestanti, partiti da piazzale degli Eroi, hanno cercato di raggiungere via della Conciliazione, dove si trova l’Auditorium, ma sono stati fermati dai poliziotti in tenuta antisommossa, che hanno impedito al corteo di raggiungere la zona dove si trova anche Papa Francesco. (La Stampa)

“Quattro o cinque ragazzi sono stati portati al pronto soccorso con gravi lesioni alla testa”. A parlare è Giulio, uno dei manifestanti che si sono scontrati con la polizia a Roma. Gli attivisti hanno organizzato un corteo in contestazione agli Stati Generali della Natalità. (LAPRESSE)