Operazione 'Cassa continua' contro estorsioni e armi, colpo alla cosca Labate nel Reggino - VIDEO

Reggio Calabria - I carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato membri della cosca di ‘ndrangheta “Labate”, dediti a estorsioni, detenzioni di armi da guerra, comuni da sparo e clandestine e trasferimento fraudolento di valori.

Nell'operazione, denominata "Cassa continua", i militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari e contestuale decreto di sequestro preventivo nei confronti di 6 persone (4 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), nonché una misura interdittiva personale (sospensione per mesi 12 dall’esercizio di pubblico ufficiale o servizio) e una misura di sequestro preventivo delle quote di partecipazione e di tutti gli elementi presenti nel patrimonio aziendale riguardante una impresa di onoranze funebri denominata “Croce Amaranto” con sede in Reggio Calabria. (Il Lametino)

Ne parlano anche altre testate

La cosca Labate nel business delle onoranze funebri: 6 arresti a Reggio Calabria. Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017. (Corriere della Calabria)

L’attività d’indagine è iniziata dopo l’arresto di Francesco Toscano avvenuto il 16 giugno del 2017, a seguito del rinvenimento di armi d’assalto, anche da guerra e relativo munizionamento. L’accusa è anche di illecita concorrenza aggravata perché, in concorso con Falco, Toscano quale titolare di fatto della ditta di onoranze funebri “Croce Granata”, sono accusati di concorrenza con minaccia ai danni di un altro imprenditore concorrente. (Quotidiano online)

Reato commesso a Reggio Calabria, fino all'8 dicembre 2012;. . . , Pietro Toscano quale titolare di fatto della ditta di onoranze funebri avente denominazione "Croce Granata", compivano atti di concorrenza con minaccia ai danni di altro imprenditore concorrente. (LaC news24)

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano armi comuni da sparo: un fucile carabina cal. (Stretto web)

Le misure emesse dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, Dott. A sua volta, il TOSCANO adottava la più tradizionale forma di espressione del carisma criminale, facendo sentire l’ingegnere un suo protetto e, al tempo stesso, in debito per l’attenzione ricevu (ZMedia)

Gli elementi di indagine racchiudono ed attualizzano le risultanze investigative anche di altre inchieste, quali “Bumma”, “Roccaforte” ed “Eterna”, e delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. (Zoom24.it)