Accordo Governo-Regioni: restrizioni per i no vax. Rassegna stampa 23 novembre

Le Regioni hanno chiesto al governo che le restrizioni anti Covid, in caso di passaggio di colore, non valgano per i vaccinati.

Per le attività non essenziali ci vorrebbe invece il Super Green Pass.

di questo e molto altro abbiamo parlato questa mattina in diretta durante la rassegna stampa trasmessa alle 6:30 in contemporanea sul canale 11 del digitale terrestre con replica alle 8:30

In questo senso i governatori pensano da subito a un Super Green Pass, riservato a vaccinati e guariti, che limiti l’ingresso nei luoghi dove è più alto il rischio di contagio. (Nordest24.it)

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Inoltre, con ogni probabilità, il Governo accorcerà anche la durata del Green Pass da vaccino: dagli attuali 12 si passerà a 9 mesi, se non addirittura a 6 mesi. L’introduzione del Super Green Pass fa nascere numerosi scogli e quesiti. (Stretto web)

Il passo successivo è stato, appunto, chiedere il Super Green pass dedicato a vaccinati e guariti dal Covid, in modo da evitare nuove chiusure e restrizioni. Non è escluso che alla fine il punto di caduta possa essere quello di far scattare il Super green pass nelle aree in zona gialla, per evitare «di aumentare le tensioni sociali oltre misura», dice un’altra fonte governativa. (Il Messaggero)

Martedì 23 Novembre 2021, 01:30. La terza dose del vaccino anti-Covid sarà somministrata a 5 mesi dalla seconda e non più dopo 180 giorni. A riunione finita è poi arrivato anche il parere richiesto all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in cui si specifica che l’anticipazione della dose booster è stata adottata in «un’ottica di massima precauzione». (Il Messaggero)

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Al momento però, la Regione più virtuosa è il Molise, dove secondo l’elaborazione di Gimbe sui dati del governo il 98% della platea vaccinabile a ricevuto la terza dose. La platea però andrà presto allargandosi e servirà la stessa adesione di sei mesi fa per tenere testa al virus (Il Fatto Quotidiano)

La terza dose del vaccino anti-Covid verrà somministrata dopo 5 mesi. Si tratta di un lasso di tempo inferiore al previsto, segno chiaro che i timori per l’affievolirsi degli effetti del vaccino in tempi relativamente brevi sono alti. (Il Manifesto)