Saman sentì il discorso della madre «Parlavano della mia uccisione»

Negli ultimi giorni, nella cascina di Novellara, con i genitori e il fratello la tensione era fortissima.

«L’ho sentito con le mie orecchie, ti giuro che stavano parlando di me.», racconta Saman al fidanzato.

Saman era arrivata a dirgli che, se non si fosse fatta sentire per due giorni, avrebbe dovuto allertare le forze dell’ordine.

Secondo quanto hanno potuto ricostruire i carabinieri, quella sera stessa si consuma l’ennesimo violento litigio tra Saman e i genitori

Lo ha raccontato il fidanzato della giovane nelle sue precise testimonianze ai carabinieri. (La Gazzetta di Reggio)

Ne parlano anche altre testate

Nell'autunno scorso Saman Abbas raccontò ai servizi sociali che il padre e la madre volevano costringerla a sposare un cugino in Pakistan. Il 22 aprile Saman si è rivolta ancora una volta ai carabinieri per denunciare i genitori che non volevano consegnarglieli e cercavano di costringerla a un matrimonio combinato. (Today.it)

Nel registro degli indagati ci sono cinque nomi di parenti della diciottenne: lo zio Danish Hasnain (33); il padre Shabbar Abbas (46); la madre Nazia In Belgio non c’è», ha affermato ieri la procuratrice Isabella Chiesi. (Il Manifesto)

– Si sono aperte le porte del carcere per il 26enne che era stato denunciato nei giorni scorsi con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane al parco Nilde Iotti, in città. Raccolti tutti gli elementi, il sostituto procuratore Valentina Salvi ha chiesto al Gip e ottenuto la misura cautelare in carcere con l’accusa di violenza sessuale. (Reggionline)

Reggio Emilia. processo Aemilia. 'ndrangheta. mafia. Catanzaro. Cutro. Nicolino Grande Aracri. pentimento ***. “Grande Aracri pentito? (Reggionline)

Leggi e guarda anche. Reggio Emilia. A lanciare una sorta di appello tramite i media è Simone Servillo, avvocato di Shabbar Abbas e Shaheen Nazia, padre e madre di Saman Abbas, tra i cinque famigliari indagati per il suo omicidio. (Reggionline)

In base a tutto questo la procura di Reggio, dopo aver riunito i due casi, ha chiesto è ottenuto una misura di custodia cautelare in carcere eseguita in modo congiunto da carabinieri e polizia n albanese di 26 anni, residente in città, è stato arrestato sabato a Reggio Emilia perché gravemente indiziato di due episodi di violenza sessuale denunciati nei giorni scorsi in altrettanti parchi pubblici. (La Gazzetta di Reggio)