Migranti, polemica Francia-Gb dopo i morti nella Manica. Macron: “Non si comunica con tweet”

Non si comunica su queste questioni via tweet, vedremo con i britannici come agire in modo efficace se saranno seri”

Il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin ha annullato l’incontro previsto a Calais con l’omologa britannica Priti Patel.

“Ciò che è accaduto nel Canale della Manica è troppo grave per cedere a facilità, ho discusso con Johnson in modo serio e sono stupitoda quello che è successo. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

Solo una risposta coordinata, efficace e duratura può prevenire la perdita di ulteriori vite umane Almeno 27 persone, tra cui donne e minori, hanno perso la vita nel tentativo di traversata lungo una delle rotte marittime più pericolose al mondo". (La Difesa del Popolo)

Finora nel 2021 oltre 25.000 migranti hanno raggiunto il Regno Unito via mare, un numero che non sembra mostrare segni di rallentamento. Lo stesso giorno, le autorità francesi hanno effettuato 14 interventi, impedendo a 446 persone di puntare verso il Regno Unito. (Il Messaggero)

Il "Daily Mail" pubblica uno scatto che mostrerebbe la polizia francese osservare inerme i migranti imbarcarsi (La Repubblica)

Le associazioni che aiutano i rifugiati sono molto colpite, in particolare perché sono composte da giovani, per la maggior parte studenti, e per loro è molto traumatizzante vedere così tanti morti in una sola mattina “Da vent’anni ci sono persone che muoiono ma sono sempre stati casi isolati”, racconta ancora don Louis-Emmanuel. (Servizio Informazione Religiosa)

In un messaggio a Patel, Darmanin sostiene che se la lettera del primo ministro britannico al presidente francese Emmanuel Macron è una «delusione», il fatto di averla resa pubblica «è ancora peggio» La lettera del premier britannico Johnson a Macron: la Francia si riprenda tutti i migranti illegali Proposto un "accordo bilaterale di riammissione per consentire il ritorno di tutti i migranti illegali che attraversano la Manica". (Rai News)

L’Unicef è pronto a intensificare la sua azione con i governi, le organizzazioni delle Nazioni Unite e le istituzioni dell’Ue per fornire urgentemente sostegno umanitario e protezione ai bambini migranti” “Almeno 744 persone migranti – ha ricordato – hanno perso la vita in Europa dal 2014, quasi 200 delle quali nel tentativo di attraversare il Canale. (Servizio Informazione Religiosa)