Green pass, altissima tensione: venerdì 15 a rischio blocco totale

Sono loro infatti ad aver minacciato uno sciopero per venerdì 15, quando entrerà in vigore il decreto che rende obbligatorio il Green pass sul posto di lavoro.

Green pass, altissima tensione: venerdì 15 a rischio blocco totale Venerdì 15 ottobre è rischio blocco totale: cosa potrebbe succedere quando il Green pass diventerà obbligatorio al lavoro. Mentre in Italia l’80% delle persone idonee al vaccino anti Covid ha già completato il ciclo, la situazione è diversa per il personale dei porti e i lavoratori nel settore degli autotrasportatori. (Virgilio Notizie)

Su altri media

Sciopero che potrebbe andare avanti, come minacciato dal comitato dei lavoratori del Porto (Clpt), «a oltranza» se non ci sarà uno slittamento della misura. Il tono è minaccioso: “Il blocco di venerdì è confermato, ma oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. (Giornale Nisseno)

Green pass, sciopero “a oltranza” per portuali e camionisti. Imminente un blocco generalizzato in vista per domani 15 ottobre… possibili scontri fra le diverse anime che si affronteranno domani per la preannunciata manifestazione. (Sardegna Reporter)

«Sono difficoltà insormontabili che non sappiamo proprio come risolvere – spiega il segretario regionale Fai – Attendiamo delucidazioni a riguardo o una circolare ministeriale». (Centropagina)

“Riteniamo che la normativa così com’è stata concepita sia lesiva nei confronti degli imprenditori italiani: per questo chiediamo a gran voce che l’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass sia rimandato per tutti gli operatori del settore dell’autotrasporto”, dichiara Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti e vice-presidente vicario di Eumove. (La Fedeltà)

Secondo Gottardi, i tedeschi non invocherebbero solo una maggiore retribuzione, che può arrivare a 400 euro al mese in più rispetto allo stipendio medio italiano, ma anche il fatto che in Germania (come in altri Paesi europei) non esiste l’obbligo di Green Pass per i lavoratori. (TrasportoEuropa)

Come al solito l’autotrasporto rimedierà con il suo senso di responsabilità a queste norme che in alcuni aspetti sono evidentemente poco razionali. Non si possono equiparare norme nate per la pubblica amministrazione o i ministeriali a un lavoratore mobile. (La Fedeltà)