Baltimora, una nave si schianta contro il ponte Francis Scott Key e lo fa crollare: auto in acqua, “6 dispersi, 2 soccorsi”

Una grande nave cargo si è schiantata nella notte americana contro un pilone del Francis Scott Key di Baltimora: il ponte ha preso fuoco ed è collassato, provocando la caduta in acqua di alcune auto che lo stavano percorrendo. Secondo quanto riferito dal segretario ai Trasporti del Maryland Paul Wiedefeld, al momento del crollo sul ponte c’erano 8 persone. I soccorritori sono al lavoro per cercare 6 dispersi, ma il capo dei vigili del fuoco James Wallace ha fatto sapere che due persone sono state soccorse. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tutto è avvenuto verso l’1.30 del mattino negli USA (le 6.30 italiane). Crolla ponte Francis Scott Key a Baltimora: la città statunitense gemellata con Genova (Imperiapost.it)

Come conseguenza del crollo, alcune auto sono precipitate nelle acque gelide del fiume. Una sciagura le cui immagini ci resteranno impresse per sempre. (Liberoquotidiano.it)

La struttura, che ha servito la città dal 1977, è crollata come un castello di carte nel fiume Patapsco, lasciando la comunità e gli esperti alla ricerca di risposte. Il ponte, conosciuto per la sua imponente lunghezza di 2,6 km e una campata lunga più di 366 metri, è stato costruito principalmente in acciaio e progettato come un ponte reticolare continuo. (Il Giornale d'Italia)

Il ponte è crollato facendo finire decine di veicoli in acqua. Dopo la collisione la nave si è incendiata ed è affondata, mentre il collasso di una sezione del ponte, lungo 2,6 chilometri, ha fatto precipitare diversi autoveicoli nel fiume Patapsco. (Qui News Valdera)

Secondo il sito web di monitoraggio delle navi Vessel Finder e dall'archivio degli incidenti marittimi Shipwrecklog, la nave era già stata coinvolta in una collisione nel 2016 ad Anversa, in Belgio. (leggo.it)

Almeno 20 i dispersi, due persone sono state salvate. Nel video l'impatto del cargo contro l'infrastruttura che si accartoccia. (ilmessaggero.it)