Tangenti e mascherine: 5 arresti nel Milanese, anche il sindaco di Opera

«Il sindaco di Opera - si legge in una nota - nei primi mesi della pandemia ha distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali 2.000 mascherine chirurgiche che erano destinate a Rsa e farmacie».

Mascherine a famigliari e dipendenti comunali. Mascherine per famigliari e dipendenti comunali e amici quando durante la pandemia non si trovavano.

Agli arresti domiciliari sono finiti il sindaco di Opera, Antonino Nucera, la dirigente dell'Ufficio tecnico del Comune e 3 imprenditori. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

I due imprenditori del messinese coinvolti sono Rosario e Cono Bonina, padre e figlio di 71 e 46 anni, titolari della Veria srl di Brolo che opera nel settore delle costruzioni. I cinque sono accusati — a vario titolo — di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e traffico di rifiuti. (MessinaToday)

Tra gli illeciti anche l’interramento di rifiuti nel Parco agricolo Sud Milano. Peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. (Il Fatto Quotidiano)

Inoltre sotto la lente degli inquirenti ci sono procedure di gara “alterate” per indirizzare l’assegnazione di appalti. Il sindaco di Opera (Milano), nei primi mesi della pandemia, avrebbe distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali circa 2.000 mascherine chirurgiche che la Città metropolitana e la Protezione Civile avevano destinato alle locali Rsa e alla farmacia comunale. (La Stampa)