'Esercito israeliano ammassa tank al valico per Rafah'

L'esercito israeliano ha ammassato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza meridionale in quelli che sembrano essere i preparativi per un'invasione della città di confine di Rafah. Lo ha riferito un giornalista dell'Associated Press che ha visto il movimento dei mezzi militari oggi vicino al valico israeliano di Kerem Shalom, vicino a Rafah. Dopo la riunione del gabinetto di guerra israeliano di oggi, durato due ore e mezza, e un'altra riunione del gabinetto di guerra limitato, un alto funzionario ha riferito in serata a Ynet che "non c'è contraddizione tra un'operazione a Rafah e un accordo per la restituzione degli ostaggi". (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altre testate

In precedenza “Haaretz” ha scritto che l’Idf ha informato il Governo che le sue forze hanno completato i preparativi per una prossima operazione a Rafah, e che la data ora dipende dal gabinetto di guerra. (RSI.ch Informazione)

L'esercito israeliano ha ammassato dozzine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza meridionale. Potrebbero essere i preparativi per un'invasione della città di Rafah, che si trova poco oltre la frontiera con lo Stato ebraico. (Il Sole 24 ORE)

IN AGGIORNAMENTO L’esercito israeliano si sta preparando all’offensiva nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. La Brigata Nahal è stata ritirata per concentrarsi con il resto della 162esima divisione sull’operazione ormai definita come imminente, nonostante sia osteggiata da tutti i Paesi alleati di Israele. (LAPRESSE)

L'esercito ha ammassato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine meridionale con Gaza, al valico israeliano di Kerem Shalom, vicino a Rafah, come riferito dai media. Un'operazione già annunciata nel pomeriggio di ieri, quando l'esercito israeliano ha informato il governo che le sue forze hanno completato i preparativi per entrare a Rafah e che la data dipende solo dal gabinetto di guerra. (Adnkronos)

Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos Afifeh Abedi, ricercatrice su questioni di politica estera presso il Center for Strategic Research (Csr) di Teheran, uno dei principali think tank della Repubblica islamica, mentre si moltiplicano gli appelli internazionali al governo Netanyahu a desistere dall’avviare un attacco contro Rafah (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)