Pallavolo femminile, l’appello di Conegliano : «Tifosi gialloblù vaccinatevi, col greenpass torneremo al Palaverde ! »

Il sottosegretario allo sport Vezzali e il Capo del Dipartimento Sciscioli hanno ascoltato con molto interesse le argomentazioni del Presidente Manfredi , garantendo massima attenzione e impegno su una tematica vitale per la pallavolo italiana »

La speranza del mondo del volley è quella che con la ripresa dei campionati possano tornare i tifosi nei palazzetti che sono rimasti vuoti e silenziosi per un periodo molto lungo. (SuperNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' scomparso improvvisamnete ad appena 18 anni, Davide Bristot. Alessandro Bristot, impegnato in questi giorni con la nazionale U17 agli Europei di categoria in Albania, ha fatto ritorno in Italia in queste ore. (ROMA on line)

Il corpo trovato dalla mamma. Il 18enne risiedeva con la sua famiglia a Sedico, in provincia di Belluno, e da un mese aveva finito la quarta superiore all'Itis Segato di Belluno. L’appena 18enne Davide Bristot è infatti scomparso prematuramente, trovato morto da sua mamma ai piedi del letto della sua cameretta, nella mattina di ieri, 14 luglio. (il Dolomiti)

Questo e altro nella Rassegna stampa di RadioPiave InBlu di oggi, condotta da Luigi Guglielmi Il lutto della comunità, della scuola (Davide frequentava l’Iti Segato a Belluno), del mondo della pallavolo. (L'Amico del Popolo)

La sera prima del decesso il 18enne era andato in ospedale a Belluno a farsi visitare per un forte dolore alla testa. Giovedì 15 luglio la Regione Veneto ha avviato la procedura di attivazione per un’ispezione all'ospedale di Belluno (TrevisoToday)

Figlio di Paolo Bristot, ex palleggiatore e nazionale di volley, che per anni ha giocato nell’allora Luxottica Belluno, era anche lui una giocatore di volley in campo fino all’inizio della pandemia. Il 18enne Davide Bristot è stato trovato morto in casa dalla madre a Sedico (Belluno). (Quotidiano di Puglia)

«Anche su di lui è caduto un macigno che si porterà dietro per sempre», dicono sottovoce alcuni colleghi dell’ospedale San Martino. Bisognerà capire se al Pronto soccorso del San Martino sia stato fatto tutto il possibile, nella tarda serata di martedì, prima della dimissione del paziente (Corriere Delle Alpi)