Usuelli (+Europa): "Cospito da anarchico non giudica le violenze"

Roma, 2 feb. "Che resti un carcere duro, ma non a questo livello di disumanità. Per ottenere questo lo sciopero della fame va bene, dove finisce definitivamente la nostra linea di condotta comune è sulla condanna delle azioni violente che accadono all'esterno, che noi condanniamo, ogni azione violenta, non è il metodo per ottenere un dialogo complicato con questo governo di destra. Il signor Cospito non dice di approvare questi gesti, ma in lui prevale l'anarchico rispetto alla persona che sta conducendo un'azione non violenza, e lui dice 'io non sono nessuno per dire agli altri cosa dovrebbero fare'": lo ha riferito il medico e consigliere regionale lombardo di +Europa/Radicali Italiani Michele Usuelli che mercoledì ha visitato Alfredo Cospito nella casa di reclusione di Opera, nel Milanese. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Roma, 2 feb. "Abbiamo parlato una mezz'oretta, sono rimasto piacevolemente stupito sul fatto che avesse voglia di parlare con un dirigente politico, non lo davo affatto per scontato. (Tiscali Notizie)

Le opposizioni chiedono le dimissioni dei due esponenti di FdI. Il ministro della Giustizia rinvia il giudizio a dopo l'inchiesta della Procura, ma parla di rivelazione di “informazioni sensibili”. (Sky Tg24 )

È la conclusione aperta del parere consegnato dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dna) al ministro della Giustizia Carlo Nordio, che entro il 12 febbraio dovrà rispondere all’istanza di revoca del carcere duro presentata dal legale dell’anarchico in sciopero della fame, Flavio Rossi Albertini. (Il Fatto Quotidiano)

Il clima attorno al caso Cospito è sempre più incandescente, dopo la bagarre scoppiata ieri in Senato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A riferirlo è stato il consigliere regionale di +Europa/Radicali Italiani, Michele Usuelli, candidato alle prossime elezioni regionali in Lombardia con Pierfrancesco Majorino, scelto dal Pd come governatore della Regione in caso di vittoria alle urne. (ilGiornale.it)

Il direttore di 'Gli orsi non esistono' rifiuterà cibo e medicine "per protesta contro il comportamento disumano dell'apparato giudiziario". Ha iniziato uno sciopero della fame in carcere il regista iraniano Jafar Panahi, direttore del film ‘Gli orsi non esistono’ , vincitore del premio speciale della giuria all’ultima Mostra del cinema di Venezia. (LaPresse)