A Torino vietato fumare all'aperto vicino alle persone

La città di Torino ha introdotto il divieto di fumare all'aperto a una distanza inferiore ai 5 metri da altre persone. "E’ una norma di buon senso e rispetto degli altri – ha detto il sindaco Stefano Lo Russo - Si tratta di rispettare coloro che non fumano ed è un modo anche per promuovere un cultura del rispetto reciproco". La norma è già in vigore in altre città nel mondo: Parigi e Barcellona sono già città “smoke free”, New York ha imposto il divieto di fumo all’aperto nel 2011 e nel 2019 è scattato in Svezia con l'obiettivo di diventare smoke free nel 2025, cosa che può vantare dal 2016 Melbourne, prima città al mondo ad esserlo diventata. (Luce)

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Vietato fumare all’aperto nel raggio di 5 metri dalle altre persone a meno di esplicito consenso, e comunque mai in presenza di donne incinte o bambini. È la delibera approvata, il 15 aprile, dal consiglio comunale di Torino – proposta dal consigliere comunale dei Radicali Silvio Viale – che modifica il “regolamento di polizia urbana” introducendo un divieto di fumo all’aperto. (Il Fatto Quotidiano)

Torino ha da poco deciso di fare dei passi avanti in tal senso, prendendo esempio da altre città, anche straniere. Sono diversi gli Stati che negli anni hanno deciso di mettere in atto misure sempre più stringenti per tutelare la salute dei fumatori, cercando di scoraggiare la loro abitudine, e delle altre persone, diminuendo la possibilità di incorrere in situazioni di fumo passivo. (ilGiornale.it)

Nella giornata di ieri, il Consiglio comunale della Città di Torino ha infatti approvato la nuova delibera in materia di fumo e sigarette. A Torino scatta il divieto di fumare all’aperto con l’approvazione della distanza di cortesia per i fumatori. (Guida Torino)

Il divieto vale in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza. A Torino non si potrà più fumare all’aperto a una distanza inferiore di cinque metri da altre persone senza il loro consenso esplicito . (Gazzetta del Sud)

Torino segue così l’esempio di molte altre città italiane ed europee con una misura che, oltre a considerare il rispetto e la buona educazione, contribuirà sicuramente alla riduzione dell’impatto del fumo, come precisa il proponente dell’atto, il consigliere dei Radicali Silvio Viale, che aggiunge “il fumo rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche e la misura favorirà un consumo più consapevole. (Lo Zoo di 105)

Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, commenta, oggi, la norma, già in vigore in altre città, oggetto della delibera approvata ieri dal consiglio cittadino, modificando un punto del Regolamento. (Il Messaggero Veneto)