Terna: 1,7 miliardi di euro per la rete elettrica Campania

Il Piano di Sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale prevede in Campania un investimento di oltre 1,7 miliardi di euro per i prossimi 10 anni e attesta la regione al terzo posto per investimenti a livello nazionale. L'obiettivo di Terna è quello di favorire l'integrazione delle fonti rinnovabili, migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico attraverso l'incremento della magliatura e dell'affidabilità della rete esistente e il rinforzo delle dorsali tra Sud (dove è maggiore la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è più sostenuta la domanda di energia elettrica). (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

L’opera servirà per bilanciare i transiti tra il Lazio e la Toscana e trasferire in sicurezza il surplus di energia del centro verso il nord Italia, caratterizzato da una maggiore domanda di energia. Il Piano di sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale prevede impegni miliardari per i prossimi 10 anni. (LA NAZIONE)

Il Piano di Sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale prevede in Lombardia un impegno di 1,3 miliardi di euro per i prossimi 10 anni e attesta la regione al primo posto per investimenti nel Nord Italia. (BergamoNews.it)

Marche protagonista nel Piano di Sviluppo 2023 presentato da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. 87 Letture Economia (Senigallia Notizie)

Intervistato dal direttore Roberto Napoletano durante il Festival Euromediterraneo dell’economia (Feuromed), l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, ha messo in luce con decisione alcuni aspetti fondamentali in tema di sviluppo energetico. (Quotidiano del Sud)

La principale novità introdotta dal Piano di Sviluppo 2023 è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica. (Il Faro online)

L’obiettivo di Terna è quello di favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico attraverso l’incremento della magliatura e dell’affidabilità della rete esistente e il rinforzo delle dorsali tra Sud (dove è maggiore la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è più sostenuta la domanda di energia elettrica). (News Town)