Polonia, le voci delle donne in piazza contro la legge che vieta l’aborto: così la loro lotta è diventata…

COME FUNZIONA LA WOMEN’S STRIKE OGÓLNOPOLSKI STRAJK KOBIET – L’opposizione popolare al PiS è stata innescata dalla Women’s strike / Ogólnopolski Strajk Kobiet, che da 2016, anno di inizio della protesta, è quasi quadruplicata.

Nonostante la macchina del fango, oggi il 75% delle persone in Polonia conosce la Women’s Strike, soprattutto grazie alla stampa indipendente, spiega Lempart.

Lo spiega a ilfattoquotidiano. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

A Varsavia migliaia di cittadini hanno marciato verso il quartiere generale del partito di governo Diritto e Giustizia al grido di «Penso, sento, decido» o di «Libertà di scelta al posto del terrore». La Polonia è scesa di nuovo in piazza contro il divieto quasi totale d’aborto. (Corriere della Sera)

Giovedì sera circa 150 persone - tra le quali anche Marta Lempart, numero uno dello «Sciopero nazionale delle donne» (Osk) - sono state tenute in scacco per almeno 7 ore da un cordone della polizia... (Il Manifesto)

Mercoledì è entrata in vigore una controversa sentenza del tribunale polacco che impone un divieto quasi totale dell’aborto , scatenando proteste a livello nazionale che hanno portato migliaia di persone nelle strade nonostante le restrizioni del coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

Associazioni polacche hanno annunciato l'intenzione di proseguire le loro battaglie, assimilando le nuove misure a una violazione dei trattati internazionali contro tortura e crudeltà. Pubblicata in Gazzetta ufficiale nella tarda serata di mercoledì, la misura è in Polonia ormai legge. (Euronews Italiano)

Nelle regioni arancione sono vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni (salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità, ed è sempre necessaria l'autocertificazione). Mentre molte regioni passano da arancione a giallo, comprese Lombardia e Lazio, di cui si è discusso in questi giorni. (Yahoo Notizie)

Julia Przylebska, presidente della Corte costituzionale polacca, aveva parlato di "un tentativo senza precedenti d'interferenza nelle questioni interne del sistema politico polacco, che non sono regolate nei trattati europei". (L'Unione Sarda.it)