L’umorismo di Villaggio? Né consolatorio e né qualunquista

Di Chiara Maffioletti «Mostruosamente Villaggio» è un viaggio alla scoperta di Paolo Villaggio, della sua vita, della sua incredibile carriera e di tutte le sfumature del suo talento «Mostruosamente Villaggio», prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con Rai Documentari, scritto da Paola Jacobbi, Fabrizio Corallo e Elisabetta Villaggio, diretto da Valeria Parisi, è un viaggio alla scoperta di Paolo Villaggio, della sua vita, della sua incredibile carriera e di tutte le sfumature del suo talento. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

L'iconica figura di Fantozzi si unirà al ricordo di tanti amici e colleghi che hanno partecipato alla produzione. (TraniViva)

Il film racconta di un delinquente, Tony Montana, che arriva negli Stati Uniti sulla scia dei profughi cubani in fuga dall’isola di Castro, spacciandosi come prigioniero politico, senza per altro riuscire ad ingannare la polizia statunitense. (Bifest)

Stasera 22 marzo su Rai 3, in prima serata alle 21.20, va in onda Mostruosamente Villaggio, il documentario che racconta la vita e la carriera di uno dei più grandi attori della commedia italiana: Paolo Villaggio, scomparso il 3 luglio 2017. (Movieplayer)

Tommaso Pietrangelo Giornalista Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. (Libero Magazine)

Il documentario esplora i molteplici volti dell’artista: oltre che comico e attore, Villaggio era anche scrittore, autore (con collaborazioni importanti, come quella con Fabrizio De André) e conduttore televisivo. (Vanity Fair Italia)

"Grandi personaggi della società, della cultura e spettacolo italiani", da Franco Basaglia (con E tu slegalo, che ha debuttato il 16 marzo su Raitre) a Don Peppe Diana (Per amore del mio popolo a fine maggio su Raiuno) da Paolo Villaggio a Raffaella Carrà, ma anche il viaggio "in momenti e luoghi legati alla formazione artistica e culturale che hanno caratterizzato la storia recente del nostro Paese": così Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari, parla del nuovo ciclo di film non fiction in prima e seconda serata (senza dimenticare Rai Play) sul servizio pubblico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)