Come previsto il maresciallo Haftar non ha firmato il cessate il fuoco - Ultime notizie dall'Italia e dal mondo

Al Sarraj invece, come annunciato dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ha firmato l’accordo’ sulla tregua in Libia.

Il maresciallo Khalifa Haftar ha lasciato Mosca senza firmare l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale (GNA) guidato da Fayez al-Sarraj.

Inoltre, militarmente, il maresciallo è in una posizione di forza nei confronti dell’avversario.

Haftar aveva chiesto la notte di tempo per meditare sul testo dell’accordo del cessate il fuoco in Libia. (Il Valore Italiano)

La notizia riportata su altri media

Anticipata dall'agenzia Novosti e confermata da fonti del Cremlino, il generale Khalifa Haftar e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, lunedì sono a Mosca per un incontro organizzato dai ministeri della Difesa e degli Esteri di Russia e Turchia. (Fai Informazione)

“Se Haftar continua così il vertice in Germania sarà inutile”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri era nella capitale turca per incontrare Erdogan, con cui ha seguito il summit russo. (LumsaNews)

La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. A tale scopo sono stati convocati a Mosca sia Fayez al Serraj, primo ministro libico, e il maresciallo Khalifa Haftar. (BeFan)

Il Generale Haftar avrebbe lasciato il negoziato perché la bozza di documento, a suo dire, ignora molte delle richieste dell’esercito libico. L’accordo era stato sottoscritto lunedì dal Governo di accordo nazionale guidato da Fayez al-Serraj e ora la mancata convalidazione rischia di far riprendere gli scontri a sud della capitale Tripoli. (ZON.it)

In più, veicoli militari e cannoni degli Emirati Arabi Uniti sono arrivati nel quartier generale di Haftar per un possibile nuovo assalto alla capitale. Intanto la Conferenza di Berlino – che vuole riunire intorno a un tavolo i paesi che gravitano intorno al conflitto – è confermata per il 19 gennaio. (Il Fatto Quotidiano)

A Mosca il premier del GNA firma, ma chiede che l’LNA si ritiri sulle posizioni prima del 4 aprile 2019. La tregua in Libia tra Sarraj e Haftar c’è, ma non è stata ancora formalizzata. (Difesa e Sicurezza)