Eur: sul grattacielo delle Poste un tricolore realizzato con i volti dell’azienda

L'iniziativa di Poste Italiane. Il tricolore che ricopre interamente la facciata del grattacielo che ospita la sede centrale di Poste Italiane a Roma, è stato svelato da una rappresentanza di dipendenti dell’azienda che ha partecipato all’iniziativa #Posteitaliani, inviando la propria foto e ‘mettendoci la faccia’.

Il tricolore all'Eur. Migliaia di sorrisi di donne e uomini per la prima volta insieme, per tifare la Nazionale di calcio in vista dei Campionati Europei. (RomaToday)

La notizia riportata su altri media

Sullo sfondo il volto di quasi 1200 dipendenti, i quali hanno “prestato” il loro volto per omaggiare la squadra per la competizione. Euro2020, Poste Italiane omaggia l’Italia: maxi-bandiera a Roma. Poste Italiane ha voluto dare un in bocca al lupo alla Nazionale Italiana, esponendo una maxi-bandiera di 60 metri a Roma, più precisamente fuori la sede centrale. (Stop and Goal)

Il ferito è stato condotto al Pronto soccorso dell'ospedale All'Angelo, dove è stato medicato e si trova in osservazione L'episodio si è verificato stamani. (Oggi Treviso)

Una bandiera che rimarrà esposta fino alla fine degli Europei di calcio e che non è comune alle altre. (Stop and Goal)

Un portalettere di 62 anni, a un certo punto della discussione, ha impugnato il taglierino e ha colpito con diversi fendenti al collo, all'addome e a un braccio, uno smistatore di 40 anni. Il 62enne, che lavora alle poste da una vita e che era arrivato a un passo dalla pensione, ora è accusato di tentato omicidio (leggo.it)

a lite, banale, è scoppiata tra i due colleghi al centro di recapito delle poste di via Torino a Mestre, questa mattina alle 9.50. Un portalettere di 62 anni, a un certo punto della discussione, ha impugnato il taglierino e ha colpito con diversi fendenti al collo, all'addome e a un braccio, uno smistatore di 40 anni. (ilgazzettino.it)

Il ferito è stato soccorso dai colleghi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza mentre l’aggressore è stato fermato dalla polizia postale, i cui uffici sono a poche decine di metri dal luogo dell’accoltellamento. (La Nuova Venezia)