Nuovo aggiornamento per Stadia per Android: ecco tutte le novità per la privacy (foto)

Le novità appena descritte per la sezione Privacy sono in fase di distribuzione attraverso la versione 2.23 anche per l’app iOS di Stadia e sono già disponibili per la web app di Stadia, la trovate a questo indirizzo.

Qui sotto trovate i badge di download dell’app Android e dell’app iOS di Stadia.

La prima novità riguarda l’opzione “How people find and contact you” e poi troviamo la nuova voce “Who can find your Stadia Name with your email address“, dove le opzioni sono Nessuno, Amici e i loro amici, Tutti. (Androidworld)

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Si parte dunque dal menù "Amici & privacy", rinominato da questa versione solo in "Privacy" e riordinato in alcune sezioni, con l'aggiunta di un ulteriore sottomenù, che offre la possibilità di inserire la propria mail per poter essere trovati da altri utenti, mediante un indirizzo di posta elettronica. (HDblog)

Android e App pericolose: Snaptube ha mietuto vittime. Lo sappiamo, sicuramente avrete già sentito parlare di Snaptube nel 2019, il nostro obiettivo è al solito di mettervi in guardia, poiché potrebbe essere ancora effettivamente disponibile online come APK, e quindi involontariamente potreste decidere di scaricarla sul vostro smartphone. (Tecnoandroid)

La modalità conversazione all’interno dell’App continuerà ad aiutarti a sostenere una conversazione bilingue con qualcuno. La tecnologia di Google traduttore è senza dubbio tra le più utili che ci siano in circolazione; offre infatti la possibilità di comunicare con persone di lingue differenti. (Tecnoandroid)

Un fastidioso bug che si trovava sull’app Android Auto è stato segnalato all’inizio di quest’anno, ma ha avuto la sua correzione definitiva solamente qualche giorno fa. Google ha risolto con molta calma il problema di connessione di Android Auto, il quale rendeva impossibile usare i comandi vocali a molteplici utenti. (Tecnoandroid)

Gli sviluppatori avranno tempo fino al 2021 per allinearsi alle nuove linee guida e rimuovere l’accesso alla posizione in background nei casi in cui non è necessario. Google è convinta che gran parte degli sviluppatori possa “fornire la medesima esperienza attingendo alla posizione dello smartphone quando l’app è in primo piano”, quindi a Mountain View stanno passando al setaccio le applicazioni che richiedono l’accesso alla posizione. (TuttoAndroid.net)

Ok Google e gli altri assistenti personali stanno diventando sempre più diffusi tra gli utenti. Tra questi di sicuro ” Ok Google ” è uno dei più diffusi. (Tecnoandroid)