Zangrillo: “Spid da migliorare, non da abolire. Lavoro da casa solo per i fragili”

Zangrillo: “Spid da migliorare, non da abolire. Lavoro da casa solo per i fragili” Il ministro della Pubblica amministrazione: «Ampliare i servizi digitali a favore dei cittadini. Stop allo smart working per chi ha figli under 14: la pandemia è finita e le scuole sono aperte» Niccolò Carratelli (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Rispondiamo alla lettera di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, pubblicata sul Corriere della Sera in merito all’intenzione del governo di spegnere gradualmente il servizio SPID a favore della carta d’identità elettronica, CIE, come unica forma di autenticazione per cittadini e imprese per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. (Agenda Digitale)

Sistema di identità digitale, ipotesi di cancellazione SPID in favore della CIE: l'annuncio del Sottosegretario Butti e le posizioni a confronto. (PMI.it)

Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. (la Repubblica)

sono invalido quasi non deambulante. Non ho diritto all'accompagno perché “sto bene”. Non ho auto. Non ho familiari. Vivo solo. Assumo quotidianamente (dal 1999) otto farmaci salvavita. In questi tre anni la ricetta elettronica è stata un enorme aiuto. (Avvenire)

Il Governo dovrebbe allora chiarire la ratio e i prossimi step del suo piano (Agenda Digitale)

Per il momento c’è solo una dichiarazione d’intenti, che ci arriva per bocca di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, in occasione della convention per il decennale dalla fondazione di Fratelli d’Italia (posizioni poi ribadite con una lettera al Corriere). (Lega Nerd)