Meraviglia e gratitudine per il dono della vita. Susanna Tamaro e la questione spinosa dell’aborto

Di Susanna Tamaro Siamo a conoscenza di un numero infinito di dati sul rapporto complesso che lega, fin dall’inizio, una madre all’embrione Norah Neilson Gray (1882-1931), «Mother and child» (1920, circa, olio su tela, particolare), Edimburgo, National Galleries of Scotland Un grande maelstrom si è formato nel cuore dell’Europa, un gorgo non molto diverso da quello che ha affascinato e ispirato un gran numero di artisti, a partire da Edgar Allan Poe (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Prima nel mondo, con orgoglio giacobino, la Francia ha inserito il diritto d’aborto nella Costituzione. A larga maggioranza, compresa una cospicua fetta della destra lepenista. (Marcello Veneziani)

Convergenza bipartisan contro il silenzio calato sulla fuga di notizie che bruciò la nomina di Marcello Viola al vertice della Procura di Roma. (La Verità)

A guardare da vicino come funziona l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro Paese, pare infatti che, in alcune regioni soprattutto, sia ritenuta tutt’al più una concessione. La Francia inserisce il diritto all’aborto in Costituzione. (Elle)

Non posso astenermi dal deplorare pubblicamente l’ingiustizia morale e giuridica della legge che la Repubblica francese ha promulgato l’8 marzo 2024 che proclama essere l’aborto un diritto costituzionale. (Centro Studi Livatino)

Ci sono proteste contro la moria di uccelli per l’aumento delle pale eoliche. Non è così per l’uomo, se un uomo nasce da quando un uovo femminile e uno spermatozoo maschile si incontrano e danno inizio alla vita. (Famiglia Cristiana)

Come sempre ha prodotto il duplice fronte contrapposto dei favorevoli e dei contrari, di quelli che salutano con gioia l’introduzione di questo nuovo diritto nella Costituzione francese e di quelli che viceversa lo contestano duramente. (Radio Radio)