Il Governo pensa al decreto ‘Aiuti 2’, nuovo taglio alle accise

Ovviamente no, difficile che in questi pochi mesi estivi la situazione geopolitica si risolva e tutto torni alla normalità, e quindi ecco l’ulteriore decisione: un altro taglio alle accise, portando il totale a 35 centesimi di euro.

Continua il periodo nerissimo per quanto riguarda il prezzo dei carburanti: nonostante il taglio delle accise pari a poco più di 30 centesimi di € avvenuto diverse settimane fa, i principali carburanti – benzina e diesel – sono tornati ad avere un prezzo stabilmente superiore ai 2 euro al litro. (Tom's Hardware Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il prezzo della benzina aumenta alle stelle e protestano tutti. Il nuovo sconto aumentato in arrivo. Entro la prima settimana di luglio ci sarà un intervento del governo Draghi sulle accise dei carburanti. (CasertaNews)

La Faib parla anche di accanimento delle autorità verso i prezzi praticati dai gestori che però sono ordinati dalle aziende fornitrici Prezzi benzina e diesel, sconto fino a 35 centesimi da luglio. Nonostante tutto, però, i prezzi sono sempre più alti e ormai sia verde che il gasolio costano più di 2 euro al litro, sfiorando anche 2,1 euro. (InvestireOggi.it)

Secondo il responsabile economico del Pd Antonio Misiani, siamo arrivati al punto in cui occorrerebbe fissare un tetto ai prezzi dei carburanti. Entro la prima settimana di luglio cui sarà un intervento sulle accise dei carburanti. (Today.it)

Insomma, nel tentativo di ridurre l’impatto della crisi sui cittadini, pur mantenendo sotto controllo i conti dello Stato, il governo procede un passo alla volta. Per portare la riduzione da 30,5 a 35 centesimi al litro, il governo dovrebbe reperire altre decine di milioni di euro (La Stampa)

Carburanti: taglio accise fino al 2 agosto? Le minori entrate dovute al taglio delle accise sui carburanti saranno compensate dal maggiore gettito fiscale (I-Dome.com)

Lo afferma la Faib Confesercenti che dice: “Il governo non scarichi sui gestori il caro benzina e riconvochi subito il tavolo di filiera” Le conseguenze della guerra in Ucraina continuano a farsi sentire, soprattutto per quanto riguarda il caro benzina che ha colpito il settore da mesi ormai. (Nanopress)