Il Pos per un bicchiere d’acqua "Un obbligo che ci costa caro"

Opposto è, invece, il discorso per Maria Chiara Galassi che, dietro al bancone del suo ‘Cami Cafè’, trema ad ogni ordinazione.

"Un conto è un cliente che prende un caffè e una pasta – replica – un altro è quello che mi chiede solo un bicchiere d’acqua.

Gianni Cedrini, a bordo della sua auto bianca, racconta di come ormai la carta di credito e il bancomat siano all’ordine del giorno.

"Già in tanti usano le carte – ammette Marina Milani, ‘Antica tabaccheria del Volto’ – ma per noi le commissioni sono massacranti. (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Anche quando i clienti pagano una semplice tazzina di caffè, a patto che con la banca non ci sia un accordo. Accettiamo tutti i tipi di pagamento, ovviamente, però occorrerebbe maggiore collaborazione da parte dei clienti, specie quando usano la carta per pagare un semplice caffè" (LA NAZIONE)

Questa è la posizione dell'associazione Ristoratori Veneto & Ho.Re.Ca., nata a Verona due anni fa e oggi portavoce di migliaia di attività in tutta la regione. E nell'attesa inviteremo i nostri clienti a preferire il pagamento tramite contanti». (VeronaSera)

Il titolare dello storico locale di Corvetto: "La mia è una battaglia di principio: ho già perso molti clienti ma ci sono colleghi che mi seguono" (La Repubblica)

Confartigianato: "Problema è costo commissioni a carico degli imprenditori". Commercianti e artigiani alla prova del nove all'indomani dell'introduzione dell'obbligo di accettare i pagamenti digitali. "Non siamo contro le transazioni digitali, -sottolinea il vicepresidente Fipe - anzi ci risolverebbero il problema di avere sempre i contanti, ma non siamo adeguati rispetto allo standard europeo" (Adnkronos)

Esempio: su un acquisto da 100 euro, la multa (per il commerciante) è pari a 34 euro Non è obbligatorio pagare con la carta, ma obbligatorio è, per l’esercente, accettarla per qualsiasi cifra. (il Resto del Carlino)

Banca d’Italia e governo devono trovare un accordo e togliere tutte le commissioni" E, allora, si è voluto imporre a livello governartivo una decisione senza garantire il servizio. (LA NAZIONE)