Per Amnesty "Google e Facebook minacciano i diritti umani"

"I governi hanno l'obbligo di proteggere le persone dalle violazioni dei diritti umani da parte delle società", ha affermato il gruppo.

Science Photo Library / ABO Privacy online. Il modello di business basato sulla raccolta di dati di Google e Facebook “rappresenta una minaccia per i diritti umani”.

“Il loro controllo insidioso mina la vera essenza della privacy e rappresenta una delle principali sfide per i diritti umani della nostra epoca”, ha commentato Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

"Google e Facebook dominano le nostre vite moderne, accumulando un potere senza pari sul mondo digitale con la raccolta e la monetizzazione dei dati personali di miliardi di persone", afferma il segretario generale di Amnesty International, Kumi Naidoo. (Rai News)

Amnesty International ha presentato il rapporto Surveillance Giantssul, in cui viene illustrato in che modo il modello di business basato sulla sorveglianza di Facebook e Google sia intrinsecamente incompatibile con il diritto alla privacy e rappresenti una minaccia per i diritti umani. (La Legge per Tutti)

Secondo i carabineros, nessun pubblico ufficiale è stato ucciso e vi sono stati circa 1600 feriti – 105 in modo grave – tra le forze di sicurezza. Ciò, naturalmente, dovrebbe essere chiarito attraverso indagini indipendenti e imparziali”, afferma Amnesty nelle conclusioni della sua indagine. (Il Fatto Quotidiano)

Nel rapporto, la Ong riconosce tuttavia il ruolo positivo di Google e Facebook nel "connettere il mondo e fornire servizi cruciali a miliardi di persone". (Sky Tg24 )

Le accuse Il documento consiste in una lunga serie di accuse nei confronti delle due piattaforme. Il loro insidioso controllo delle nostre vite digitali mina l’essenza stessa della privacy ed è una delle sfide che definiscono i diritti umani della nostra epoca». (Corriere della Sera)

(Fotogramma). "La sorveglianza onnipresente da parte di Facebook e Google su miliardi di persone rappresenta una minaccia sistemica ai diritti umani". "Per proteggere i nostri valori umani fondamentali, dignità, autonomia, privacy, nell'era digitale - ha continuato - è necessaria una revisione radicale del modo in cui opera Big Tech, per passare a una rete in cui i diritti umani siano centrali". (Adnkronos)