Emilia Romagna chiede potenziamento azioni commissario alla peste suina africana

Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, chiede al governo di migliorare la strategia nazionale contro il virus della peste suina africana. Per salvare gli allevamenti e le esportazioni di carne di maiale, e dunque evitare «ricadute drammatiche sulle imprese e sull’occupazione», è necessario eradicare il virus della peste suina africana, col quale non si può pensare di convivere. (Caccia Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

Quella che è considerata la patria del prosciutto di Parma si trova in zona di restrizione I (area dove non è stata riscontrata la PSA però a rischio perché contigua ad altre riconosciute infette, una sorta di zona cuscinetto). (Gambero Rosso)

«Il comandante della Polizia provinciale Andrea Ruffini ha illustrato gli ultimi aggiornamenti e descritto le attività del Gruppo Operativo Territoriale, presieduto dal direttore del Servizio veterinario dell'Azienda Usl e composto dai referenti della Polizia provinciale, del Servizio Agricoltura Caccia e Pesca della Rer, dall'ente Gestione parchi e dalla stessa Prefettura», spiega Massari. (Gazzetta di Parma)

– “Sono allo studio ulteriori misure di sostegno che saranno a breve portate all’attenzione del Consiglio dei ministri”. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, rispondendo al question time alla Camera a una interrogazione rivolta al ministro dell’Agricoltura sulle misure a salvaguardia della filiera suinicola, gravemente minacciata dal diffondersi della Psa. (Agenzia askanews)

La peste suina mette a serio rischio la produzione del prosciutto di Parma. (Sky Tg24 )

L’emergenza legata alla diffusione dell’epidemia di peste suina africana (Psa) che colpisce i cinghiali e rischia di trasmettersi agli allevamenti di suini della Granda è stata al centro degli incontri che si sono svolti lunedì 22 aprile in Provincia a Cuneo con il commissario straordinario Vincenzo Caputo. (Cuneodice.it)

Le segnalazioni ai confini Parma — «Siamo chiari: quello che sta succedendo va trattato come un’emergenza, altrimenti non ne usciamo». Il direttore del Consorzio Prosciutto di Parma, Stefano Fanti, lo dice senza mezzi termini: «La preoccupazione c’è, la paura per la peste suina qui è forte». (la Repubblica)