Così il clan sfruttava gli immigrati e voleva imporsi nello spaccio in città

Ma l’affare salta a causa del clan rivale dei Piedemonte, con il quale è in corso una faida da anni.

In seguito i Cuomo avrebbero provato a imporsi negli ambienti dello spaccio di droga anche a Firenze, creando un contatto con la criminalità albanese

Così scrive il gip Antonio Pezzuti nell’ordinanza che ha disposto dieci misure cautelari per componenti del gruppo camorristico di Nocera Inferiore, bloccandone così l’ascesa a Firenze. (Corriere Fiorentino)

La notizia riportata su altri media

E’ nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto I.I medici gli hanno dovuto amputare una gamba e il piede, entrambi incastrati tra le lamiere dopo il tremendo impatto. Accertamenti sono in corso da parte della polizia municipale di Nocera Inferiore e carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità (Metropolis)

Accertamenti in corso da parte della polizia municipale di Nocera Inferiore per ricostruire la dinamica dell’incidente. APPROFONDIMENTI L'INCIDENTE Investito sulla statale, muore un ciclista L'INCIDENTE Choc a Torrecuso nel Sannio, si ribalta camion dei pompieri: 6 feriti ABRUZZO Chieti, investita su via Croce: muore anziana nella notte (ilmattino.it)

Tacendo sul suo passato e sulle misure di prevenzione che gli avrebbero altrimenti impedito di far impresa, con la pizzera di Porta al Prato Luigi Cuomo avrebbe avviato il nuovo business del clan, quello pulito. (La Nazione)

Arrivavano anche a Verona i tentacoli del gruppo criminale che da Firenze agevolava un clan camorristico attivo a Salerno e al quale erano da ricondurre una pluralità di illeciti, commessi in diverse occasioni. (il Corriere delle Alpi)

Un disagio provocato anche a a chi vive in zona e a chi si trova a passare di li (SalernoToday)

Il gruppo aveva scelto una pizzeria di Firenze, acquisita all’indomani dell’inizio della pandemia Covid, come sede dove incontrarsi per stoccare e ricettare il provento delle attività illecite. I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa per aver agevolato il clan camorristico, presente nella provincia di Salerno. (Stylo24)