AstraZeneca, l’ok del Cts alla seconda dose in Italia, ma si guarda a quanto accadrà in Gb

Seconda dose AstraZeneca: l’ok nel verbale del Cts allegato a una circolare della Sanità. Inizia così l’estratto del verbale stilato lo scorso 30 aprile dal Comitato Tecnico Scientifico, ed allegato a una circolare del ministero della Sanità, che di fatto da l’ok alla seconda dose del vaccino anti Covid di AstraZeneca per chi ha ricevuto la prima senza riportare trombosi rare.

“Il Cts ritiene che, sulla scorta delle informazioni a oggi disponibili sull’insorgenza di trombosi in sedi inusuali (trombosi dei seni venosi cerebrali, trombosi splancniche, trombosi arteriose) associate a piastrinopenia, riportate essersi verificate solamente dopo la prima dose del vaccino di AstraZeneca, i soggetti che hanno ricevuto la prima dose di questo vaccino senza sviluppare questa tipologia di eventi non presentano controindicazione per una seconda somministrazione del medesimo tipo di vaccino”. (Italia Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Vaccino Covid AstraZeneca, Ema: nessun fattore di rischio specifico. Da settimane il vaccino Covid AstraZeneca è oggetto di dibattito, e gli enti che si occupano della sicurezza del farmaci, come Ema e Aifa, hanno rivisto più volte il loro parere sul farmaco, modificando il foglietto illustrativo che specifica effetti collaterali ed eventuali sintomi da tenere d’occhio dopo la somministrazione. (L'Occhio)

Siamo quindi sotto alle 500.000 promesse dal commissario Francesco Paolo Figliuolo. La media delle somministrazioni di vaccini in Italia tra il 28 aprile e il 4 maggio, sulla base dei dati aggiornati, è di 433.655 dosi inoculate al giorno. (La Verità)

Le vaccinazioni verranno somministrate nell’area allestita al Pala Dean Martin. 13.834):. CAREGIVER 518. DISABILE 104 art.3 comma3 260. FARMACISTI 30. (PescaraPost)

Si è espresso così il Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus in merito ai dubbi ancora rimasti sul vaccino AstraZeneca contro il Covid-19. (Virgilio Notizie)

Allo stato attuale tra la prima dose e il richiamo sono fissati 21 giorni per il vaccino Pfizer e 28 per il Moderna. L’indicazione del Cts è di allungare entrambi i richiami a 42 giorni, perché tale maggiore forbice temporale “non inficia l’efficacia della risposta immunitaria”. (Il Primato Nazionale)

La responsabilità contrattuale di AstraZeneca comunque non potrà ricevere protezione dall’applicazione di interpretazioni mutuate dalla common lawal concetto di best reasonable efforts, dovendo il giudice civile belga applicare, nel caso di specie, solo la propria legge Al secondo livello, gli stati acquistano le dosi secondo i quantitativi e le condizioni fissate negli accordi. (Lavoce.info)