8 studenti su 10 sembrano favorevoli alla chiusura delle scuole

Dal 7 all’11 gennaio gli studenti delle superiori sarebbero dovuti rientrare tra i banchi di scuola, almeno così sapevano fino alla fine delle vacanze natalizie.

Per loro la chiusura delle strutture e la ripresa in DAD era quasi scontata.

Il non rientro scolastico sembra tanto smuovere piazze, palcoscenici televisivi e giornali, ma ai ragazzi, che di scuola vivono, no.

A Palermo, come in altri Comuni dell’Italia, sarebbe previsto un possibile ritorno verso l’inizio di febbraio, numeri del contagio permettendo. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

La notizia riportata su altri giornali

In questo momento, in cui è necessario attivare la didattica a distanza, Padlet diventa veramente utile, sia come contenitore di risorse per i ragazzi, o come classe virtuale, sia come archivio di materiali per tutta la scuola. (Orizzonte Scuola)

La preoccupazione da avere non è l’anno di scuola perso ma la perdita del coraggio per guardare avanti e sognare un lavoro appagante e non precario”. Bisogna scegliere una metodologia che porti i ragazzi a fruire correttamente della tecnologia ai fini scolastici ma, purtroppo, alcuni insegnanti, nell’emergenza Covid, sono arrivati impreparati. (Tecnica della Scuola)

Quindi la stessa capienza sarà rispettata dalle Regioni, la maggior parte, che invece hanno deciso di aspettare per vedere come procede la curva dei contagi. RISCHIO ZONA ARANCIONE. Nelle zone cosiddette arancioni le scuole superiori restano in didattica a distanza al 100%. (Il Messaggero)

Lo comunica in nota Regione Lombardia dopo aver appreso della decisione del Tar della Lombardia sulla sospensione dell’efficacia dell’ordinanza che prevede la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori. (ilSaronno)

Almeno sino al 24 gennaio in Lombardia gli studenti delle scuole superiori proseguiranno con la Didattica a distanza. Possiamo aiutare i nostri figli ad affrontare la didattica a distanza grazie ad alcuni consigli pratici, il primo è ricordare loro che la didattica a distanza è una didattica formale, questo vuol dire che che si devono preparare come se dovessero andare a scuola. (Prima la Valtellina)

“Il Gesto di responsabilità del nostro sindaco, dovrebbe essere di esempio a tutti i sindaci della Campania, un atteggiamento attendista è d’obbligo in una fase di transizione post feste natalizie”- dichiara Sabrina Ranucci admin di Tuteliamo i nostri figli scuole chiuse a Massa Lubrense. (Positanonews)