"Carriera alias, corretta l’azione della scuola"

Il sottosegretario Sasso che interviene sulla vicenda del liceo di Pisa dove uno studente e la sua famiglia sono stati ostacolati nel percorso di transizione parla per caso a nome del ministero dell’Istruzione?

Il tema sarà discusso nel collegio dei docenti del prossimo 13 dicembre, ma ha dato il via a una aspra polemica politica.

Non si contano, purtroppo, i genitori e gli stessi studenti costretti a reprimere qualsiasi forma di dissenso per paura di essere messi alla gogna. (La Nazione)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha affermato Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione, in merito alla vicenda che vede come vittima del pensiero unico dominante la dirigente scolastica Adriana Piccigallo, "rea" di ver espresso le proprie titubanze sul riconoscimento del cambio di identità di un'allieva e dunque su una eventuale carriera alias. (provitaefamiglia.it)

Per Geremia, però, uno studente transgender di 17 anni del liceo Ulisse Dini di Pisa, non è stato così. Garantire la carriera alias significa migliorare la vita delle persone in una fase delicata come quella dell’adolescenza”. (next)

Ragazzi occupano la scuola di Andrea Bulleri. La protesta dei ragazzi delliceo Dini. Geremia aveva chiesto di accedere all'attivazione della carriera Alias, i suoi compagni si sono ribellati e sul caso il parlamentare. (La Repubblica Firenze.it)

“Sostenere che l’istituto non è pronto per la carriera Alias è imbarazzante e inaccettabile”, attacca Fratoianni. Non si contano, purtroppo, i genitori e gli stessi studenti costretti a reprimere qualsiasi forma di dissenso per paura di essere messi alla gogna (Orizzonte Scuola)

C’era già un accordo con i rappresentanti di istituto che mi avevano chiesto di attivare questo percorso» E ha domandato di poter estendere il diritto a tutti quei ragazzi che abbiano iniziato un programma di transizione di genere. (Open)

Ma quando Geremia, che frequenta la quarta, ci ha raccontato la sua storia abbiamo deciso che dovevamo fare subito qualcosa“ Davanti alle titubanze dell’istituto, gli studenti hanno risposto con grande solidarietà che ha portato all’occupazione delle aule. (Live Sicilia)