Long Covid, almeno la metà dei pazienti mostra i sintomi anche due anni dopo: quali sono i disturbi più comuni

Tutti i volontari sono stati visitati a distanza di 6 mesi, un anno e due anni dopo le dimissioni.

Long Covid, i disturbi più comuni. Il nuovo studio sul Long Covid suggerisce che i pazienti Covid-19 tendono ad avere una salute e una qualità di vita peggiori rispetto alla popolazione generale.

Studio sul Long Covid: parla l’esperto. L’autore principale dello studio sul Long Covid, il professor Bin Cao, del China-Japan Friendship Hospital, ha dichiarato: “Le nostre scoperte indicano che, per una certa percentuale di sopravvissuti al Covid-19 ricoverati in ospedale, sono necessari più di 2 anni per riprendersi completamente”

C’è una nuova scoperta sul Covid: uno studio appena pubblicato su ‘The Lancet Respiratory Medicine’ ha rivelato che anche due anni dopo aver contratto l’infezione da Covid-19, la metà dei pazienti che all’epoca furono ricoverati in ospedale presenta ancora almeno un sintomo. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altre testate

L’età media degli iscritti agli Ordini è 52,2 anni (era 45,6 nel 2019), quella dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale 56,49. L’età media dei nostri infermieri si sta pericolosamente innalzando. (Sardegna Reporter)

Nei questionari sulla salute mentale, il 35% dei pazienti con Long Covid ha riportato disagio, il 13% mostrava sintomi di ansia e l'11% di depressione. A due anni dal ricovero i disturbi del sonno riguardavano ancora il 31% dei malati. (leggo.it)

Il contagio è la conseguenza della capacità dell’ultima forma del coronavirus di eludere la risposta immunitaria garantita dalla vaccinazione o dall’aver già contratto l’infezione. Ma soprattutto, meno di una persona su diecimila ha avuto una forma grave di Covid-19 dopo la prima guarigione. (RaiNews)

A tutto questo si uniscono adesso i dati allarmanti sull’età media di “una popolazione infermieristica” che almeno in Italia tende pericolosamente all’invecchiamento». Le Regioni che hanno il maggior numero di infermieri al di sopra dei 58 anni sono: Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania e Emilia Romagna (Sardegna Reporter)

Questi, oltre a rappresentare un rischio nella fase acuta dell'infezione, possono nel tempo lasciare il segno sugli organi colpiti Questa l’istantanea che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista «The Lancet Respiratory Medicine»: il primo a monitorare le condizioni di oltre mille persone a due anni e più dall’infezione. (RaiNews)

Il Long Covid sarà una ‘pandemia dopo la pandemia’? Vediamo che molti hanno disturbi anche dopo mesi“, anche “problemi della memoria, disturbi cognitivi, la maggior parte di lieve entità. (Cosenza Channel)