Banda larga, rete unica a un passo dall’accordo per la fusione tra l’infrastruttura di Enel e…

Gli analisti di Intermonte assegnano all’infrastruttura un enterprise value (capitalizzazione più debito) di 25 miliardi di euro, di cui 16,7 riferibili ad asset di Tim e 8,6 a Open Fiber, con possibili sinergie – secondo indiscrezioni – di 4-5 miliardi.

A rendere la strada meno complicata di allora c’è la disponibilità di Tim a rinunciare al controllo della futura rete unica, che anzi l’ex monopolista sembra intenzionato a scorporare e monetizzare, quantomeno in parte, per ridurre il suo enorme debito e riconquistare un merito di credito di qualità. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Dopo diverse valutazioni e in vista del piano industriale di Tim che sarà presentato al mercato il prossimo 7 luglio, nelle ultime settimane si sarebbe intensificato il lavoro sulla societarizzazione della rete e sulle analisi delle opzioni per procedere alla creazione della rete unica. (Il Sole 24 ORE)

«Al momento non ci sembra di vedere emergere ostacoli insuperabili, anche se sarebbe auspicabile una posizione comune tra i diversi player coinvolti alla firma dell`MoU, vista la complessità e la delicatezza dei passaggi che dovranno portare alla rete unica» aggiunge Equita Sim (Il Sole 24 ORE)