I risultati delle elezioni in Polonia

Alle 21 aveva votato quasi il 63% degli aventi diritto, contro il 48,96% del 2015: l’affluenza più alta in 30 anni di democrazia.

Se confermato, il divario è netto, ma Trzaskowski potrebbe incassare nei prossimi 15 giorni l’appoggio del giornalista televisivo, cattolico progressista, Szymon Holownia, titolare del 13% delle preferenze.

La Polonia, sesta potenza economica dell’Unione, si è mostrata sorda o almeno indifferente ai richiami e alle quattro procedure d’infrazione inutilmente aperte nei suoi confronti dal 2017.

I sondaggi condotti dall’istituto Ipsos alle uscite dei seggi attribuiscono il 41,8% dei voti a favore del presidente e il 30,4% al suo sfidante. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Il presidente uscente, candidato del potente Pis (Diritto e giustizia) dell’ultranazionalista Jaroslaw Kaczynski, non ce la fa passare al primo turno. Al ballottaggio potrà contare sui voti degli elettori del liberal Szymon Hołownia, star della tv, presentatore di un noto talent show in Polonia, oggi ha incassato il 13,3 per cento delle preferenze. (L'HuffPost)

Un voto cruciale per il futuro del governo uscente ultraconservatore e nazionalista ma anche per gli equilibri dell'Ue. Il terzo tra i più quotati – tra il 15 e il 19% dei consensi – è il 43enne Szymon Holownia, che si definisce cattolico indipendente. (AGI - Agenzia Italia)

Più staccati Krzysztof Bosak (Konfederacja) con il 6,75%, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz (Psl) con il 2,37% e Robert Biedron (Lewica) con il 2,21%. Proprio la pandemia aveva imposto il rinvio del primo turno delle presidenziali, inizialmente previsto per maggio. (AGI - Agenzia Italia)

Domenica 12 luglio, dunque, si tornerà al voto in un ballottaggio dove la partita sarà più aperta di quanto si potesse immaginare in primavera. In Polonia, va ricordato, il Presidente della Repubblica ha il potere di bloccare le leggi ritenute contrarie alla democrazia, poi il suo ruolo è prevalentemente rappresentativo. (Vatican News)

Il conservatore Andrzej Duda (PiS), ha ottenuto il 43,7% e il suo rivale liberale Rafal Trzaskowski (Po), sindaco di Varsavia, il 30,3%. Al terzo posto si è piazzata la candidata indipendente Szymon. Holownia con il 13,8%, secondo i dati praticamente definitivi. (Avvenire)

La Polonia può tornare una democrazia normale o scivolare nel baratro ungherese o russo. "Molti non amano il suo partito, ma Trzaskowski ha saputo diventare candidato del paese reale e della società civile che vogliono Europa, libertà e valori liberalconservatori occidentali. (la Repubblica)