A gennaio crescita verticale, ospedali in difficoltà e Sardegna vicina al cambio di fascia - L'Unione Sarda.it
La percentuale scende all'86% al Santissima Trinità dove i posti letto sono 86 e 74 quelli occupati da positivi.
Sardegna sempre più vicina al cambio di fascia, che probabilmente non scatta subito per pochi punti percentuali.
I ricoveri. Al rialzo non solo i contagi ma anche le ospedalizzazioni in Sardegna, e in generale in tutta Italia.
L’occupazione dei reparti di terapia intensiva nell’Isola è salita di tre punti percentuali in quattro giorni. (L'Unione Sarda.it)
Su altri giornali
Al Santissima Trinità la percentuale scende all’86%, dove ci sono 74 posti letto occupati su 86. All’Aou di Sassari, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 9, mentre in sub intensiva 17 e in malattie infettive 18 (Cagliaripad)
I ricoveri ordinari sotto la soglia critica dovrebbero momentaneamente "salvare" l'Isola, ma entro fine mese aumentano le probabilità di passare in giallo. Sembrava destinata a passare in zona gialla, invece, almeno per il momento, la Sardegna dovrebbe "salvarsi" per pochi punti percentuali, rimanendo bianca. (Sardegna Live)
Il progressivo aumento dei ricoveri a partire dell’Epifania fa presupporre un ingresso della Sardegna in zona gialla nell’ultima settimana di gennaio. Il monitoraggio dell’Iss e del ministero della Salute non dovrebbe riservare sorprese, ma a preoccupare è l’ultimo dei parametri che ancorano tengono l’isola in zona bianca. (Cagliaripad)
Lo evidenzia la Fondazione Gimbe registrando, per la settimana da 5 all'11 gennaio, una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1056) rispetto alla settimana precedente. (Sardegna Live)
Sul territorio, dei 101.554 casi positivi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza:. Le persone attualmente positive sono 17.848, 81.953 i guariti (+480 rispetto a ieri). (Il Tamburino Sardo)
I posti letto occupati, almeno ufficialmente, sono intorno al 13% sia in terapia intensiva che in area medica. Che, per fortuna (o grazie ai vaccini) restano pochi rispetto ai numeri impressionanti di contagi che si stanno registrando nel nuovo anno. (YouTG.net)