Addio a Libero De Rienzo. Franceschini: “Perdiamo un giovane talento”

Fra i primi, il ministro Franceschini “La notizia della morte improvvisa di Libero Di Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole.

Il Napoli calcio, il sindaco de Magistris, il governatore De Luca, il sindaco di Proceda Ambrosino

Per chiarire le cause della sua prematura scomparsa la procura di Roma ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia.

Se ne va così Libero De Rienzo, trovato senza vita nella sua casa di Roma. (LaPresse)

Su altri giornali

Nicolangelo Gelormini è stato l'ultimo regista di Libero De Rienzo, morto a 44 anni a causa di un infarto. (Cinema Fanpage)

Libero De Rienzo, biografia e carriera. Libero De Rienzo è nato a Napoli il 24 febbraio del 1977 sotto il segno zodiacale dei Pesci. Una passione per il mondo dell’arte e della recitazione quella di Libero De Rienzo che gli è stata trasmessa proprio da suo padre. (Donna Glamour)

Originario di Napoli, Libero De Rienzo, classe 1977, aveva iniziato la sua carriera seguendo le orme del padre, Fiore De Rienzo, impegnandosi non solo come attore ma anche come regista e sceneggiatore per la televisione e il cinema. (Tom's Hardware Italia)

Ma andiamo a. Addio ad un grandissimo attore napoletano A comunicare la morte del 44enne, la propria famiglia poche ore fa attraverso un doloroso annuncio. (Formatonews)

Nella giornata di ieri sono scoppiate molte polemiche per quanto riguarda la linea 1 della Metropolitana di Napoli. Non si riesce a stabilire le corse, nella mattinata di ieri molte persone hanno dovuto sostituire la linea 1 che partiva da piazza Garibaldi, con quella dei Campi Flegrei che porta a Piazza Cavour, dove c’è possibilità di arrivare al Museo e prendere di nuovo la linea 1 per arrivare alla destinazione prescelta. (Informazione Oggi)

Tanto vale accendersi un fuoco in bocca», sono le parole che De Rienzo ha scritto nel suo ultimo post social in cui mostra lo scatto di un posacenere pieno di sigarette. Libero de Rienzo, Vanessa Incontrada: «Le mie lacrime scendono senza riuscire a fermarsi». (Il Messaggero)