Morti di sete sul barcone. Nuova strage di migranti

I loro corpicini non hanno retto alle privazioni. Se ne sono andati così, tra i morsi della fame e l'arsura della sete, due bambini siriani di 1 e 2 anni a bordo di un barcone della speranza. Stessa atroce fine per un adolescente e tre adulti (tra cui una donna anziana), anch'essi della Siria, messi in mare da criminali senza scrupoli, che si arricchiscono sulla pelle della povera gente, dinanzi agli occhi increduli e amareggiati dell'Europa, che però continua a starsene a guardare. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

Sei siriani, tra cui due bambini di uno e due anni e un dodicenne, sono stati trovati morti di fame e sete su una imbarcazione approdata ieri a Pozzallo, in Sicilia. (Foto ANSA/SIR) (Servizio Informazione Religiosa)

E' stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, il presunto scafista, di nazionalità turca, che avrebbe condotto la piccola imbarcazione con a bordo 34 persone (28 i superstiti) partita dalla Turchia e diretta in Italia. (La Stampa)

È stato pubblicato in GU il Decreto del 4 luglio con la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzo del Fondo per il sostegno delle eccellenze e dell'agroalimentare italiano. Il fondo ha una dotazione finanziaria pari a (Tp24)

Il Sindaco Roberto Ammatuna” Le mie più sentite condoglianze e dell’intera città di Pozzallo alla moglie, al figlio e a tutti i suoi famigliari. (Quotidiano di Ragusa)

13/09/2022 07:14:00 Dopo Loujin, la siriana di sei anni morta di stenti il 6 settembre sull'imbarcazione dove era con la madre, il padre e la sorellina di un anno e mezzo, altri sei migranti, due bimbi di uno e due anni, un dodicenne e tre donne secondo il racconto dei loro compagni di viaggio, non ce l'hanno fatta a resistere alle condizioni estreme e inumane della traversata. (Tp24)

La richiesta di aiuto è stato rilanciata già 24 ore fa da Alarm phone, che ha inviato a tutte le autorità marittime competenti e pubblicato sui social la rotta seguita dal barcone alla deriva. (La Repubblica)