Sentenza Acerbi-Juan Jesus: perché dobbiamo saperne di più

Premessa: la vicenda Acerbi-Juan Jesus deve essere analizzata parlando di giocatore X e giocatore Y, non contano i nomi, non contano le squadre di appartenenza, non conta il tifo e gli schieramenti e le prese di posizione ad esso legati. Non si può “inquinare” questo tema con il tifo, almeno questo no. Il principio sul quale si basa la sentenza Acerbi-Juan Jesus (leggi qui) va rispettato, in quanto cardine del diritto: non si può essere condannati senza prova. (Sky Sport)

Ne parlano anche altri media

“Mi perdonerà, Francesco, se resto convinto che quella parola Juan Jesus non se la sia inventata. Capisco, tuttavia, che non potesse fare altro che cercare di evitare una squalifica con cui avrebbe chiuso la carriera in modo indegno”. (SPORTFACE.IT)

"Un equilibrismo spettacolare, che fa felice la Nazionale". Sulle pagine de Il Giornale, Franco Ordine commenta così la mancata squalifica di Francesco Acerbi per le presunte frasi razziste rivolte a Juan Jesus nel corso dell'ultima partita di campionato tra Inter e Napoli: "Di sicuro il dispositivo stabilisce un principio in contro-tendenza clamorosa rispetto alla consolidata giurisprudenza del diritto sportivo, il quale prevede l'inversione dell'onere della prova. (TUTTO mercato WEB)

Il brasiliano si avvicina alla panchina dove ci sono dirigenti e staff medico e se lo fa ripetere. Abbassa lo sguardo. (CalcioNapoli1926.it)

Sulla maglia del Napoli non sarà apposta la patch "Keep racism out" dell'omonima campagna antirazzismo promossa dalla Lega Serie A in occasione della partita di sabato prossimo contro l'Atalanta. (Sport Mediaset)

Juan Jesus ha pubblicato una lettera sul sito del Napoli per commentare la decisione del Giudice Sportivo di assolvere Acerbi: "Una valutazione che fatico a capire e mi lascia una grande amarezza, sono avvilito, non mi sento tutelato. (sport.tiscali.it)

Alla voce dei pro va Dino Zoff: "La sentenza mi trova mol (TUTTO mercato WEB)