Dazi Usa-Cina, Trump: “Siamo molto vicini a un grande accordo”

La Cina, ha poi ribadito, ha rinunciato ai dazi sulle importazioni di alcuni prodotti dagli Stati Uniti, tra cui soia e maiale.

L'annuncio del presidente americano è arrivato dal suo profilo Twitter, a tre giorni dalla scadenza del 15 dicembre, giorno in cui dovrebbero scattare le nuove tariffe nei confronti dei prodotti cinesi.

Il Wall Street Journal pubblica alcuni dettagli: stop alle nuove tasse previste e taglio del 50% su quelle già in vigore e che riguardano 360 miliardi di dollari di beni. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo è un accordo straordinario per tutti. "I dazi punitivi in programma il 15 dicembre non saranno aggiunti, visto che abbiamo trovato un accordo. (Yahoo Finanza)

«Inizieremo immediatamente le trattative per la fase due» dell'accordo commerciale con la Cina, «non attenderemo fino a dopo le elezioni del 2020. dazi, nell'ambito della "fase uno" dell'accordo sul commercio tra Cina e Usa, prevede la rimozione dei dazi per «fasi graduali». (Ticinonline)

La Cina, «senza dubbio, renderà effettivo l'accordo con le nostre importazioni di prodotti agricoli dagli Usa che aumenteranno significativamente». Con un tweet, come ormai da tradizione, il presidente Usa Donald Trump ha annunciato la «distensione commerciale» e un primo accordo con Pechino sulla diatriba sui dazi. (Corriere della Sera)

Hanno acconsentito a molti cambiamenti strutturali e all'acquisto di un'ingente quantità di prodotti agricoli, energetici e manifatturieri, e tanto altro ancora". — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 13, 2019. (Rai News)

Trump manda in orbita Wall Street. Ieri, pochi minuti dopo l’apertura delle contrattazioni a Wall Street Trump aveva anticipato le sue intenzioni:. “Siamo molto vicini a un grande accordo con la Cina. Il Nasdaq è avanzato di 63,27 punti, lo 0,73%, a quota 8.717,32. (Wall Street Italia)

Leggi Anche Dazi Usa-Cina, Trump: “Siamo molto vicini a un grande accordo”. Il presidente Donald Trump lo ha confermato twittando che sono previsti “molti cambi strutturali e acquisti massicci di prodotti agricoli, energetici e manifatturieri“. (Il Fatto Quotidiano)