Giani martedì 12 a Bruxelles per il Comitato delle Regioni

Il 6 ottobre scorso il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è stato ufficialmente nominato membro titolare del Comitato europeo delle Regioni da parte del Consiglio dell’Unione europea.

Il ruolo del Comitato, per la grande vicinanza di queste istituzioni ai cittadini e alle comunità locali, sta diventando sempre più importante nel contesto europeo

Un punto stampa con il presidente Giani è previsto per martedì 12, alle 16.30, davanti all'ingresso dell'edificio Charlemagne della Commissione europea, Sala Gasp. (Toscana Notizie)

La notizia riportata su altre testate

A causa delle ristrettezze imposte dalla pandemia e delle mancate entrate dovute alla crisi, la perdita che si è rilevataè stata la più alta in termini assoluti registrata in Europa, immediatamente al secondo posto dopo la Germania, che ha registrato un record di ben 112 miliardi. (Sputnik Italia)

Se le casse delle amministrazioni italiane hanno perso circa il 9% delle entrate, in termini relativi le perdite maggiori si sono registrate a Cipro (25%), Bulgaria e Germania (15%). Un buco di quasi 23 miliardi, il più alto in Europa dopo la Germania. (Italia Oggi)

A livello europeo, il cosiddetto 'effetto forbice' per gli enti locali vale 180 miliardi di euro, pari alla somma delle maggiori spese dovute alla pandemia (125 miliardi) e delle mancate entrate (55 miliardi). (abruzzo24ore.tv)

A livello europeo, il cosiddetto 'effetto forbice' per gli enti locali vale 180 miliardi di euro, pari alla somma delle maggiori spese dovute alla pandemia (125 miliardi) e delle mancate entrate (55 miliardi). (EuropaToday)

La pandemia ha provocato nelle casse degli enti locali italiani un buco da 22,8 miliardi. In pratica, la perdita è in termini assoluti la più alta d'Europa dopo la Germania, dove Laender e città hanno segnato un rosso di quasi 112 miliardi. (L'Unione Sarda.it)

Condividi la notizia:. . . . . . 12 ottobre, 2021 “La pandemia avrà degli effetti a lungo termine sulle strutture socio-economiche delle regioni europee”, si legge nell’analisi, in cui si spiega che sul medio termine (fino a 10 anni) l’impatto delle restrizioni diminuirà in maniera significativa e “il fatto che le conseguenze possano farsi sentire ancora a lungo dipende dalle caratteristiche strutturali di un’area e dalla velocità della ripresa dei settori più colpiti”. (Tuscia Web)