Dopo il caso Vannacci, il caso Acerbi: sul razzismo andiamo indietro?

Come possa venire in mente a un calciatore di apostrofare l’avversario usando la parola con la «N» che negli Stati Uniti è ormai proibita perché identifica un essere umano dal colore della sua pelle, per me è un mistero. Certo, avevamo già visto il generale Vannacci contestare l’italianità di Paola Egonu per il colore della sua pelle. Ora il nuovo episodio che ha come protagonista il giocatore dell’Inter Francesco Acerbi su un campo di Serie A, proprio nella giornata dedicata alla lotta contro il razzismo (Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

Il mondo del calcio è nuovamente scosso da un controverso episodio di presunto razzismo, che questa volta coinvolge il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi. La situazione, che ha avuto luogo durante l’ultimo match tra Inter e Napoli e soprattutto indirizzato alla volta di Juan Jesus, ha portato la FIFA a chiedere sanzioni rigorose in merito all’incidente. (Napolipiu.com)

Pinsesi a vibì cun animu forthi Pietro Luigi, a iscinni da chissu attruppogliu di foggu. Parthuddu sanu e forthi, s’agattesi mutiraddu in un’ipidari di campu a vint’anni, a chiss’epuca minorenni. (SARdies.it)

Oggi l’Inter incontra Francesco Acerbi, probabilmente già in mattinata. Il club nerazzurro, come racconta il Corriere dello Sport, crede al suo giocatore, ma le parole di ieri in stazione poteva evitarle. (Inter-News)

Il caso del presunto insulto razzista di Francesco Acerbi a Juan Jesus durante Inter-Napoli continua a tenere banco. Arrivato al raduno della Nazionale a Roma, il difensore nerazzurro ha avuto modo di spiegare la sua versione dei fatti al ct Luciano Spalletti e ai compagni azzurri. (Napolipiu.com)

Il difensore nerazzurro è a rischio squalifica dopo il presunto insulto razzista rivolto a Juan Jesus durante l'ultimo turno di Serie A. Il match è terminato sul risultato (Spazio Inter)

Nel bel mezzo della stagione, è giusto mandare gli Azzurri dall’altra parte del mondo per giocare le amichevoli contro Venezuela ed Ecuador? “Sono accordi presi all’inizio. È chiaro che i giocatori meno giocano e meglio stanno. (Terzo Tempo Napoli)