"La sindrome di Asperger mi toglie le forze": Susanna Tamaro si ritira dalla vita pubblica

Scelgo di rimanere a casa per poter ancora scrivere". “Soffro di una sindrome neurologica, quella di Asperger, che dà tanti vantaggi, come una memoria spaventosa, ma anche tanti svantaggi, soprattutto dopo 50 anni.

Ne ho sofferto molto e mi ha tolto la gioia di scrivere che avevo prima”.

La scrittrice Susanna Tamaro sceglie la festa per il suo 62esimo compleanno per annunciare il suo ritiro dalla vita pubblica. (Il Libraio)

Ne parlano anche altre fonti

“Mi ritiro dalla vita pubblica perché non ho più energie per muovermi. Soffro di una sindrome neurologica, quella di Asperger, che dà tanti vantaggi, come una memoria spaventosa, ma anche tanti svantaggi, soprattutto dopo 50 anni“:ha scelto il giorno del suo 62/o compleanno per annunciare un passo indietro dai suoi impegni, che non la porteranno comunque a smettere di creare. (StatoQuotidiano.it)

"Quando ho scritto Và dove ti porta il cuore' ho ricevuto molti attacchi, uno fu: 'Ma come, lo ha scritto con il computer?'. Dopo tanti anni di macchina di scrivere per me è stato come una bacchetta magica, una liberazione poterlo utilizzare". (Gazzetta del Sud)

Susanna Tamaro non ce la fa più. "Mi ritiro dalla vita pubblica perché non ho più energie. (Liberoquotidiano.it)

La straziante dichiarazione della scrittrice Susanna Tamaro arriva un pò all’improvviso: nessuno dei suoi lettori che stavano assistendo ad un suo intervento forse se lo immaginava. Nata a Trieste, Susanna Tamaro si trasferisce a Roma dopo il magistrale. (MeteoWeek)

Come sapete soffro di una sindrome neurologica, quella di Asperger, che dà tanti vantaggi, come una memoria spaventosa, ma anche tanti svantaggi, soprattutto dopo 50 anni”. L’annuncio è arrivato durante l’evento ‘Buon compleanno, Susanna’, organizzato a Orvieto dalla Fondazione Luca&Katia Tomassini per festeggiare i suoi 62 anni. (Blog Tivvù)

“Una patologia che dà tanti vantaggi – ha spiegato – ma anche tanti svantaggi, soprattutto dopo 50 anni. Dopo tanti anni di macchina di scrivere per me è stato come una bacchetta magica, una liberazione poterlo utilizzare”. (Cagliaripad)