Cdp, Tim, Open Fiber, KKR e Macquarie firmano il memorandum per il via libera alla Rete unica entro 5 mesi

Cinque mesi per il via libera definitivo alla Rete unica in fibra ottica tra le infrastrutture di Tim e quelle di Open Fiber sotto la regia della Cassa depositi e prestiti (Cdp), che della rete è l’azionista di controllo.

L’impegno di tutte le parti in causa è quello di arrivare alla firma di un accordo vincolante entro il prossimo 31 ottobre, che sarà ovviamente sottoposto alla definitiva approvazione dei cda e delle autorità regolatorie

Per realizzare l’operazione i sottoscrittori hanno convenuto sulla separazione delle attività infrastrutturali di rete fissa da quelle commerciali di Tim e l’integrazione delle prime con la rete controllata da Open Fiber con modalità ancora da definire. (Notizie - MSN Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

La data relativa al singolo intervento sarà comunicata tramite avvisi esposti, con qualche giorno di anticipo, all’ingresso degli immobili interessati dalla sostituzione. A Golfo Aranci verranno sostituiti complessivamente circa 4.500 contatori e le operazioni si concluderanno entro Agosto 2022. (Sardegna Reporter)

Cdp e Tim insieme a Kkr e Macquarie hanno trovato l'intesa su un memorandum non vincolante in cui le parti si impegnano entro il 31 ottobre prossimo per accordi vincolanti per la rete unica. (Tiscali Notizie)

Rete unica: primo test lunedì in Borsa. Come previsto dal piano del nuovo Ad, Pietro Labriola, Tim cesserà di essere un operatore verticalmente integrato e perciò sottoposto a mille vincoli antitrust e si dividerà in due: da una parte l’attività dei servizi e dall’altra la rete; anzi, le reti (sia quella primaria che quella secondaria) destinate a fondersi con quella di Open Fiber. (FIRSTonline)

Open Fiber, la società controllata da Cdp e dal fondo Macquarie e guidata da Mario Rossetti, dovrebbe essere il veicolo per la rete unica, ma le modalità di integrazione non sono ancora definite. Il memorandum prevede che la nuova società sia controllata da Cdp Equity e partecipata da Macquarie (azionista di Open Fiber) e Kkr, il fondo americano azionista di FiberCop, la rete secondaria di Tim. (Notizie - MSN Italia)

Il progetto, però, non piaceva a tutto l'arco costituzionale perché prevedeva sostanzialmente che Tim detenesse la maggioranza della nuova entità. Nella remota ipotesi che si conservi lo status quo, invece, Palazzo Chigi avrà comunque delineato un percorso preciso per raggiungere l'obiettivo. (ilGiornale.it)

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