Superbonus 110%: sequestro da 110 milioni da Napoli per false fatture

(LaPresse) Sequestro da 110 milioni di euro di crediti d'imposta relativi al cosiddetto "Superbonus 110%", nei confronti di un Consorzio operante nel settore, da parte della Guardia di Finanza di Napoli.

Il beneficio riconosciuto dalla legge consiste nella detrazione fiscale, ovvero nella possibilità di utilizzare, un credito d'imposta pari al 110%, cedibile a terzi e quindi monetizzabile.

In tutto avrebbe beneficiato di oltre 109 milioni di euro di crediti d'imposta, accumulati a partire dal mese di dicembre 2020, poi ceduti a intermediari finanziari, ottenendone la monetizzazione, per un importo di oltre 83 milioni di euro

Ricevuti i contratti, il Consorzio avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti dei privati committenti in cui si faceva riferimento a uno stato di avanzamento lavori per una percentuale non inferiore al 30% (percentuale minima richiesta per vantare la cessione del credito d'imposta). (Il Mattino)

Se ne è parlato anche su altri media

Nuova pesante tegola e conseguente ombra sul consorzio Sgai di Napoli, recentemente diventato proprietario del 90% delle quote della società calcistica di Busto Arsizio, Aurora Pro Patria 1919. In totale sono state eseguite attività di perquisizione e sequestro presso le residenze di 21 persone fisiche, le sedi di 3 enti/società nonché sequestri preventivi di crediti presso 16 soggetti (istituti finanziari, società e persone fisiche). (LegnanoNews.com)

Le indagini iniziate quando i finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore hanno notato, e seguito fino a Nocera Superiore (Salerno), una donna di 37enne che caricava in auto pacchi sospetti. La vendita avrebbe fruttato guadagni per circa 150.000 euro. (LaPresse)

Tale meccanismo ha permesso agli indagati di abbattere il reddito imponibile in capo ad una società e, contestualmente, di drenare le risorse finanziarie, giacenti sui conti correnti, provocando il dissesto della stessa impresa. (LaPresse)

Il “Superbonus” consente detrazioni fiscali fino al 110 per cento in 5 anni per la riqualificazione di immobili di proprietà che ottengano un miglioramento di due classi energetiche, detrazioni che possono anche essere cedute all’impresa edile. (Il Cittadino)

A Treviso la guardia di finanza ha bussato alla porta di un ufficio in centro storico, che fungeva da sede locale del consorzio. Solo da parte dello studio Bruschi sono partite un centinaio di denunce, da parte di assistiti perlopiù trevigiani, oltre ad alcuni padovani, bellunesi e friulani. (La Tribuna di Treviso)

Quest’ultima recupera il corrispettivo nella forma del credito d’imposta da poter utilizzare in compensazione oppure da poter cedere a terzi (inclusi istituti di credito e finanziari). L’opzione di sconto o cessione deve essere anche comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo al sostenimento della spesa (InvestireOggi.it)