Meloni: “In Iran non possiamo far finta di non vedere”

Meloni: “In Iran non possiamo far finta di non vedere” 03 dicembre 2022 (Agenzia Vista) Roma 3 dicembre 2022 “In un’area così complessa e sottoposta a sfide continue e a continui cambiamenti, come quella mediterranea, le donne e i giovani possono svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di società più coese e resilienti. È necessario consentire loro di mettere a frutto la loro visione e le loro energie, rendendoli protagonisti del loro futuro e di quello delle rispettive società, garantendo in pieno i loro diritti e lottando contro ogni forma di violenza e discriminazione. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Milano, 4 dic. In quella che è sembrata un'introduzione di maniera all'intervento che ha chiuso l'VII edizione dei Mediterranean Dialogues, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, questa responsabilità, in realtà, se l'è assunta. (Libero Tv )

Roma 3 dicembre 2022 “In un’area così complessa e sottoposta a sfide continue e a continui cambiamenti, come quella mediterranea, le donne e i giovani possono svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di società più coese e resilienti. (Corriere TV)

Un discorso che ha fissato chiaramente la necessità di un approccio multilaterale alle grandi questioni che da decenni funestano il raggiungimento della pace e della prosperità in molti territori dell’area del cosiddetto "Mediterraneo allargato", senza dimenticare la scottante attualità delle ondate migratorie provenienti dall’Africa subsahariana e dei diritti civili negati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ci vuole più Europa sul fronte sud, da soli non possiamo gestire un flusso con dimensioni ormai ingestibili. Tassello indispensabile è l’europeizzazione nella gestione dei rimpatri“, lo ha detto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’intervento di chiusura dell’ottava edizione dei Med-Dialogues 2022 a Roma (Il Riformista)

Francesco Grignetti Migranti, ecco il piano del governo sulla gestione dei flussi nel Mediterraneo (La Stampa)

Il governo - dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani - sta studiando la strategia per il nuovo decreto flussi. Peccato che il problema, vista l'assoluta inadeguatezza degli uffici italiani a cui sono demandate le pratiche, non è formarli a casa loro ma, molto più banalmente, evadere la burocrazia che serve per farli arrivare a casa nostra. (la Repubblica)